Utente:Iohoilpotere

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« Non pensavo fosse così STUPIDO, inizialmente pensavo fose un ragazzo intelig...bhe, forse un pochino stupido sembrava... »
(Tutti su Iohoilpotere)
« Sa un sacco di cose per essere un ragazzo di 19 anni, il problema e che non se le ricorda mai »
(Qualcuno su Iohoilpotere)
« Quello stronzo mi deve dei soldi! »
(Silvio Berlusconi su Iohoilpotere)
« Ha ucciso tutta la mia famiglia, il mio ragazzo e tutti i miei amici...io lo amo! »
(Giovane ragazza Emo su Iohoilpotere)


Vita

E' nato nella sperduta città di Mazzaculo sul Merda, paese rinomato per la sua esportazione di sterco al sapore di Gnù e di Gnù diarrotici. Figlio di padre Ragioniere e madre Svizzera è cresciuto guardando cartoni ad alto contenuto decelebrativo come i Pokemon. Fin da piccolo è stato addestrato nella arte mortale della mungitura dei tori, pratica che spesso svolgeva su se stesso data la mancanza di tori nella sua cittadina natale. Una volta essiccato a dovere ha scoperto di nutrire un profonodo amore per gli Emo, li amava così tanto che voleva con tutto il cuore dargli ciò che tanto agognavano, cioè la morte. ha passato 10 anni della sua vita a dargli la caccia, ma sfortunatamente ha sempre trovato loschi figuri (Aldo Buzzanca, Platinette, l'Uomoorsomaiale e i Teletubbies) a dargli man forte. Constatò quindi che la caccia diretta non poteva funzionare, decise quindi, con tutti i soldi che aveva risparmiato "offrendosi" a un publico di vecchi dai piedi pelosi, di comprare il pacchetto di maggioranza della Gilette e di ritirare tutte le lamette dal mercato per poi indurre le sue vitime in una trappola mortale...pose l'ultima lametta rimasta sulla terra sotto una pressa idrauica, tolse il coperchio e il rumore attrasse migliaia di Scemi sutto la pressa...purtroppo, non accorgendosi di essere ancora sotto la pressa abbassò la leva e lui, insieme a emo sparirono sotto la potenza di 12000 atmosfere. Ora vive felice al inferno rispedendo sulla terra tutti gli emo che hanno avuto il oraggio di suicidarsi fra fragorose risate sue e di Giorgio Mastrota.