Utente:Cugino di mio cugino/Altro: differenze tra le versioni
m (→Vita e opere) |
mNessun oggetto della modifica |
||
Riga 13: | Riga 13: | ||
*si vantava di aver preso il massimo all'esame di maturità quando era ancora alle medie |
*si vantava di aver preso il massimo all'esame di maturità quando era ancora alle medie |
||
*da bambino diceva sempre che il suo canotto era più veloce del motoscafo di suo cugino |
*da bambino diceva sempre che il suo canotto era più veloce del motoscafo di suo cugino |
||
*a 22 anni affermò di essere stato il primo navigatore a doppiare il [[Capo di |
*a 22 anni affermò di essere stato il primo navigatore a doppiare il [[Capo di Buona Speranza]] |
||
*a 25 disse di aver scoperto la [[Sardegna]]. I suoi compaesani confermano la veridicità di questa affermazione. |
*a 25 disse di aver scoperto la [[Sardegna]]. I suoi compaesani confermano la veridicità di questa affermazione. |
||
Dopo aver fatto le elementari nella ''Scuola Statale [[Achille Lauro]]'' e le scuole medie nella ''Scuola Paritaria [[Andrea Doria]]'', si iscrive all'[[Istituto Nautico]] ''[[Edward Smith]]''. Sua mamma [[Lusitania]] non è molto contenta della scelta, ma il padre, [[Exxon Valdez]], ne è entusiasta. |
Dopo aver fatto le elementari nella ''Scuola Statale [[Achille Lauro]]'' e le scuole medie nella ''Scuola Paritaria [[Andrea Doria]]'', si iscrive all'[[Istituto Nautico]] ''[[Edward Smith]]''. Sua mamma [[Lusitania]] non è molto contenta della scelta, ma il padre, [[Exxon Valdez]], ne è entusiasta. |
||
Riga 26: | Riga 26: | ||
== I difensori di Schettino == |
== I difensori di Schettino == |
||
=== I compaesani === |
=== I compaesani === |
||
{{Cit2|È un eroe che ha salvato oltre quattromila persone.|Un assessore del Comune di Meta di Sorrento su Franco Schettino |
{{Cit2|È un eroe che ha salvato oltre quattromila persone.|Un assessore del Comune di Meta di Sorrento su Franco Schettino<ref>[http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=177570&sez=ITALIA Meta si schiera con Schettino]</ref>.}} |
||
Nel suo paese d'origine, Meta di Sorrento, tutti lo difendono poiché compaesano. Un po' come se i compaesani di [[Bernardo Provenzano]] si fossero ribellati alla giustizia per l'arresto del boss. Per gli abitanti di Meta, è evidente che non può essere stato lui l'unico colpevole. Qualcun altro deve averlo indotto ad avvicinarsi troppo all'isola del Giglio. Probabilmente le sirene di [[Ulisse]]. |
Nel suo paese d'origine, Meta di Sorrento, tutti lo difendono poiché compaesano. Un po' come se i compaesani di [[Bernardo Provenzano]] si fossero ribellati alla giustizia per l'arresto del boss. Per gli abitanti di Meta, è evidente che non può essere stato lui l'unico colpevole. Qualcun altro deve averlo indotto ad avvicinarsi troppo all'isola del Giglio. Probabilmente le sirene di [[Ulisse]]. |
Versione delle 09:47, 20 gen 2012
Tira dritto negando
non stiam mica affondando
ma dai è solo un buchino
sono il capitan Schettino!
Francesco Schettino (Castellammare di Stabia, 1960 - Isola del Giglio, 2012) è un noto stragista italiano appartenente alla sigla armata dei CAM (Coglioni d'Alto Mare).
Vita e opere
Vanaglorioso e vanesio, da giovane aveva l'abitudine di vantarsi di qualsiasi cosa, anche le più improbabili:
- si vantava di aver preso il massimo all'esame di maturità quando era ancora alle medie
- da bambino diceva sempre che il suo canotto era più veloce del motoscafo di suo cugino
- a 22 anni affermò di essere stato il primo navigatore a doppiare il Capo di Buona Speranza
- a 25 disse di aver scoperto la Sardegna. I suoi compaesani confermano la veridicità di questa affermazione.
Dopo aver fatto le elementari nella Scuola Statale Achille Lauro e le scuole medie nella Scuola Paritaria Andrea Doria, si iscrive all'Istituto Nautico Edward Smith. Sua mamma Lusitania non è molto contenta della scelta, ma il padre, Exxon Valdez, ne è entusiasta.
Il precedente a Marsiglia
L'affondamento della Costa Concordia
I difensori di Schettino
I compaesani
Nel suo paese d'origine, Meta di Sorrento, tutti lo difendono poiché compaesano. Un po' come se i compaesani di Bernardo Provenzano si fossero ribellati alla giustizia per l'arresto del boss. Per gli abitanti di Meta, è evidente che non può essere stato lui l'unico colpevole. Qualcun altro deve averlo indotto ad avvicinarsi troppo all'isola del Giglio. Probabilmente le sirene di Ulisse.