Utente:Cresh./ADS/Eluana Englaro

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Se solo l'alimentazione fosse stata staccata due ore dopo l'umanità sarebbe riuscita a raggiungere in tempo abbastanza conoscenze mediche per fare di lei un cyborg.

Eluana Englaro, detta Misery, non è morta: sta dormendo. Così come un paraplegico è semplicemente stanco di camminare. Anche il Sahara sta solo passando un periodo di siccità. Ottimismo, cribbio! Ci vuole ottimismo!

È il 18 gennaio 1992. Eluana, ventiduenne leccese lucchese lecchina di Lecco, saluta i genitori prima di uscire di casa: «Vado a ritingermi i capelli di blu. Se dovessi avere un incidente e dovessi rimanere in coma attaccata a una macchina, non lasciate che mia cugina si prenda i miei poster dei Guns N' Roses Ma le sue volontà non verranno mai esaudite... La macchina di Eluana si schianta contro un muro. La ragazza riporta gravi danni alle aree cerebrali in cui risiedono il pensiero, la coscienza e la capacità di distinguere l'house dalla musica vera, entrando così in uno stato vegetativo. Senza passaporto, tra l'altro.

A parte il cuore che batte, la respirazione e qualche bestemmia di tanto in tanto, non è diversa da un cadavere, e come un cadavere giace inerte senza possibilità di risvegliarsi.

Ma davvero non c'è questa possibilità? Secondo il mio pizzicagnolo e il 99,999% dei neurologi di tutto il mondo, se il risveglio dallo stato vegetativo non avviene entro un anno, non avverrà mai. ( Leggi la voceVai all'articolo)


Secondo classificato: Vladimir Putin