Utente:Cresh./ADS/Battaglia di Magenta

Versione del 15 apr 2014 alle 17:22 di Cresh. (rosica | curriculum) (Creata pagina con '<div style="margin-left:0px;margin-right:1.5em;margin-top:0px;margin-bottom:0px; float:left;">[[File:Piani battaglia.jpg|170px|I piani originali della battaglia in un disegno ...')
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I piani originali della battaglia in un disegno autografo di Cavour. Secondo molti storici si tratterebbe tuttavia di un falso. A dimostrazione di questa tesi c'è il fatto che la mappa è stata disegnata con Paint.

La battaglia di Magenta fu un episodio della seconda guerra di indipendenza italiana. Fu combattuta il 4 giugno 1859 a Milano, in Corso Magenta, più precisamente tra il McDonald's e il negozio di Dolce&Gabbana. La sanguinosa battaglia vide fronteggiarsi gli eserciti austriaci e franco-piemontesi e terminò con la gloriosa entrata in Milano di Vittorio Emanuele II e Napoleone III, i quali, con le loro armate al seguito, andarono infine a "prendersi un gelato" a parco Sempione.

Dopo la sconfitta di Novara e l'abdicazione di Carlo Alberto di Savoia in favore del figlio Corso Vittorio Emanuele, il regno di Sardegna si trovava ad un punto di svolta. Da una parte potevano scegliere di far finta di niente, lasciar perdere l'unificazione italiana e riprendere a giocare a tressette col morto assieme a Francia e Svervegia, mentre dall'altra potevano proseguire nei piani di unificazione nazionale. Si scelse infine la seconda, ma non tanto per patriottismo, quanto più perché nel 1850 non avevano ancora inventato la PSP e quindi ci si annoiava a morte.

Camillo Benso conte di Cavour tenne un magnifico discorso al Parlamento in cui esortava la nascente Italia alle armi. Dieci minuti di applausi lo salutarono, una volta finito di parlare, e venne anche candidato a cinque premi Oscar. (...continua)


Secondo classificato: Hermann Göring