Utente:Big Jack/Sandbox/5: differenze tra le versioni
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Big Jack (rosica | curriculum) (Creata pagina con 'Alberto Sperone (Cuneo, 19 marzo 1905 – Londra, 1º settembre 1981) è stato architetto e stimato nazista piemontese naturalizzato tedesco. Fu amico del [[cu...') |
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[[File:Albert Speer.jpeg|thumb|250px|Albert Speer in una foto autografa conferita al suo ammiratore numero 1, sé stesso.]] |
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Alberto Sperone ([[Cuneo]], 19 marzo 1905 – [[Londra]], 1º settembre 1981) è stato [[architetto]] e stimato [[nazista]] piemontese naturalizzato tedesco. Fu amico del [[cuore]] di [[Adolf Hitler]] e Ministro delle cartucce del Reich, oltre che l'illuminato ideatore di grandi progetti edilizi monumentali del nazionalsocialismo quali la ristrutturazione di Berlino a immagine e somiglianza di Coruscant o la grande autostrada tedesca Monaco-Reggio Calabria, purtroppo rimasti entrambi incompiuti. In ogni caso le sue idee architettoniche ed artistiche ottennero riconoscimenti internazionali quali un [[Telegatto]] per il suo Padiglione della Germania all'Esposizione universale di Parigi del 1937, e un [[tapiro d'oro]] per la sua nuova cancelleria, poi distrutta dall'Armata Rossa per costruire un monumento fallico in onore di Stalin. |
Alberto Sperone ([[Cuneo]], 19 marzo 1905 – [[Londra]], 1º settembre 1981) è stato [[architetto]] e stimato [[nazista]] piemontese naturalizzato tedesco. Fu amico del [[cuore]] di [[Adolf Hitler]] e Ministro delle cartucce del Reich, oltre che l'illuminato ideatore di grandi progetti edilizi monumentali del nazionalsocialismo quali la ristrutturazione di Berlino a immagine e somiglianza di Coruscant o la grande autostrada tedesca Monaco-Reggio Calabria, purtroppo rimasti entrambi incompiuti. In ogni caso le sue idee architettoniche ed artistiche ottennero riconoscimenti internazionali quali un [[Telegatto]] per il suo Padiglione della Germania all'Esposizione universale di Parigi del 1937, e un [[tapiro d'oro]] per la sua nuova cancelleria, poi distrutta dall'Armata Rossa per costruire un monumento fallico in onore di Stalin. |