Utente:Barbagli/Sandbox

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« Quello stronzo non merita di vivere. »
(Il fantasma di Elvis Presley su Mr. Lui.)
« Non ti dico che sollievo quando ti sei levata i vestiti e avevi l'uccello »
(Clarence Worley su ambiguità sessuale.)
« Sono una squillo, non una puttana »
(Alabama sulla confusione.)

Una vita al massimo è un film del 1993 sull'arte di farsi le canne sdraiati su un divano, diretto da Tony Scott, famoso per aver creato il personaggio di Pierino. Esso fa parte della trilogia pulp, l'unica al mondo che si definisce in tal modo, insieme a Pulp Fiction e a Le iene, anche se in quest'ultima pellicola non vi sono tette da pulpare. Il film fece incazzare molto il MOIGE, il quale si lamentò del fatto che alla fine il protagonista non muore ammazzato, a differenza di quanto è scritto nella sceneggiatura, e per questo l'ente non poté straparlare a cazzo di cane di violenza e affini.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

Il film parla di Clarence Worley, un venditore ambulante sessualmente represso, e di Alabama, una tizia nata in Virginia e cresciuta in Nord Dakota che fa la prostituta da soli quattro giorni. Insomma, la coppia perfetta.

Note