Tito Flavio Domiziano: differenze tra le versioni

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A un certo punto, stanco di questa vita, Domiziano decide che vuole fare le cose in grande e, visto che il fratello ha solo quarant'anni e rischia di regnare per almeno altri venti, lasciandolo languire nel cesso di casa, pensa bene di farlo avvelenare e levarselo dai coglioni, anche se poi diranno tutti che è morto di cancro al cervello. Così Domiziano esce dal gabinetto e diventa l'uomo più potente del mondo.
A un certo punto, stanco di questa vita, Domiziano decide che vuole fare le cose in grande e, visto che il fratello ha solo quarant'anni e rischia di regnare per almeno altri venti, lasciandolo languire nel cesso di casa, pensa bene di farlo avvelenare e levarselo dai coglioni, anche se poi diranno tutti che è morto di cancro al cervello. Così Domiziano esce dal gabinetto e diventa l'uomo più potente del mondo.


Per mettere subito in chiaro le cose e far capire a tutti come la pensa, Domiziano, davanti al senato, nomina console a vita un gatto morto, superando in questo lo stesso [[Caligola]], si veste di rosa per fare pendant con la pelle e i capelli e fa mettere per iscritto che lui è la persona più intelligente dell'impero.
Nel suo primo discorso ufficiale

«Questo è più coglione di Nerone» commenta un senatore.

«Con uno così siamo a cavallo» dice un altro.

«Ma dove cazzo l'hanno preso 'sto scemo?» chiede un terzo senatore.

«Queso è proprio un imbec» dice un quarto prima che gli si stacchi inspiegabilmente la testa.


=== La vita domestica ===

Domiziano decide che è ora di fare il salto di qualità, per cui una mattina chiede ai pretoriani di portargli un leone, al posto del solito gatto che uccide prima di colazione. Il prefetto del pretorio gli fa portare quindi un leone di Venezia, Domiziano ci fa la lotta per circa dodici secondi e poi deve essere strappato a forza dagli artigli della bestia prima che muoia dissanguato. Da allora, prima di colazione, gli verranno serviti solo leoni impagliati che, essendoci nascosto uno schiavo giudeo dentro, lui crederà vivi e massacrerà senza pietà. Domiziano avrà sempre bisogno di un leone, per iniziare bene la giornata, e anche al Colosseo non si contano le bestie che, personalmente, truciderà davanti a sessantamila spettatori ridacchianti.


=== La Battaglia d'Inghilterra ===

Stanchi di passare il tempo guardando Domiziano che brutalizza oritteropi, cavalca





Versione delle 09:52, 14 ago 2009

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Tito Flavio Domiziano è il fratello di Tito, il figlio di Vespasiano e il cugino di Tito Flavio Ano.

L'origine

Domiziano, detto Domitilla dagli amichetti, viene cagato in un gabinetto dopo un'indigestione di cozze di Vespasiano, cioè viene cagato da sua madre una sera che Vespasiano aveva mangiato delle cozze. Da allora, salvo sporadiche uscite, passerà l'intera infanzia e adolescenza chiuso nel bagno, anche perché suo fratello Tito è solito usarlo come spazzolino da cesso, di qui la colorazione rossastra dei suoi capelli e della sua pelle. Nerone invece, l'allora presidente del consiglio, essendo ancora giovinetto è solito usarlo come compagno di giochi sessuali e come sparring-partner nelle gare di poesia, musica e getto del bambino nel Tevere.

Spannung

Da ragazzo Domiziano inizia a frequentare i legionari, per via di suo padre che è emigrato in Germania per una campagna pubblicitaria indirizzata appunto ai germani. Purtroppo i legionari iniziano a frequentare lui, cosa che traumatizzerà il giovane al punto di portarlo a odiare qualunque essere vivente peloso. Difatti inizia a passare il tempo lottando per almeno venticinque minuti con i gatti e staccandogli poi la testa, cosa che allieta le serate in famiglia e soprattutto Tito, che lo prende sempre per il culo ma gli vuole un bene della madonna, soprattutto quando diventa imperatore.

Il principato

A un certo punto, stanco di questa vita, Domiziano decide che vuole fare le cose in grande e, visto che il fratello ha solo quarant'anni e rischia di regnare per almeno altri venti, lasciandolo languire nel cesso di casa, pensa bene di farlo avvelenare e levarselo dai coglioni, anche se poi diranno tutti che è morto di cancro al cervello. Così Domiziano esce dal gabinetto e diventa l'uomo più potente del mondo.

Per mettere subito in chiaro le cose e far capire a tutti come la pensa, Domiziano, davanti al senato, nomina console a vita un gatto morto, superando in questo lo stesso Caligola, si veste di rosa per fare pendant con la pelle e i capelli e fa mettere per iscritto che lui è la persona più intelligente dell'impero.

«Questo è più coglione di Nerone» commenta un senatore.

«Con uno così siamo a cavallo» dice un altro.

«Ma dove cazzo l'hanno preso 'sto scemo?» chiede un terzo senatore.

«Queso è proprio un imbec» dice un quarto prima che gli si stacchi inspiegabilmente la testa.


La vita domestica

Domiziano decide che è ora di fare il salto di qualità, per cui una mattina chiede ai pretoriani di portargli un leone, al posto del solito gatto che uccide prima di colazione. Il prefetto del pretorio gli fa portare quindi un leone di Venezia, Domiziano ci fa la lotta per circa dodici secondi e poi deve essere strappato a forza dagli artigli della bestia prima che muoia dissanguato. Da allora, prima di colazione, gli verranno serviti solo leoni impagliati che, essendoci nascosto uno schiavo giudeo dentro, lui crederà vivi e massacrerà senza pietà. Domiziano avrà sempre bisogno di un leone, per iniziare bene la giornata, e anche al Colosseo non si contano le bestie che, personalmente, truciderà davanti a sessantamila spettatori ridacchianti.


La Battaglia d'Inghilterra

Stanchi di passare il tempo guardando Domiziano che brutalizza oritteropi, cavalca