Template:Finestra portale/Finestra2: differenze tra le versioni

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Versione attuale delle 18:16, 12 nov 2020

Template per la finestra del portale - Struttura 2

Parametri

  • classe: la classe della finestra
  • bordo: stile del bordo della finestra
  • logo: viene modificato il logo sulla destra
  • sfondo: colore di sfondo della finestra
  • altezza: l'altezza del box
  • classetitolo: la classe del riquadro titolo
  • sfondotitolo: colore di sfondo del riquadro titolo
  • bordotitolo: stile del bordo del titolo Npx stile colore
  • coloretitolo: colore del testo del titolo
  • titolo: il titolo che vogliamo dare alla finestra
  • contenuto: il contenuto della finestra, immagini, testo o altre pagine.


Scrivendo:

{{Portale/Finestra2
|classe=BG_biancotraspVERT
|bordo=3px double red
|logo=Wiki.png
|sfondo=lightgreen
|altezza=400px
|classetitolo=radius
|sfondotitolo=darkgreen
|bordotitolo=2px dashed red
|coloretitolo=white
|titolo=La mia finestra
|contenuto={{:Pagina principale/Latrina/Voci}}
}}

Otterremo:

La mia finestra

Socrate fu un filosofo, pensatore e attore del V secolo a.C. Era colto, intelligente e sapeva aprire le bottiglie di birra con i denti, ma aveva un piccolissimo difettuccio: non sapeva tenere la lingua a freno per più di un petosecondo.

Platone era invece il suo allievo prediletto, il cocco del maestro, che pendeva dalle sue labbra: con il suo block-notes e il pennino che soleva poggiare sull'orecchio a mo' di "giornalista provetto", seguiva Socrate ovunque, e appuntava ogni sua parola, anche imprecazioni, sospiri o rutti, nei luoghi più disparati come supermercati, lavanderie e bagni pubblici.

Questa coppia scoppiettante ha dato vita a papiri e papiri di dialoghi, malauguratamente per le generazioni di studenti dal 100 a.C a d.C.

Platone aveva rilegato anni di documentazioni in un fascicolo smisurato.

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