Tabelline

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Le tabelline, note anche come tavola pitagorica degli elementi, sono uno degli incubi peggiori degli studenti delle scuole elementari, medie e della facoltà di ingegneria, assieme ai congiuntivi e alle divisioni a due cifre.

Esse non sono altro che delle filastrocche di numeri da imparare a memoria e di cui la maggior parte degli studenti non capisce il reale significato. Esse sono state composte nel IV secolo a.C. ad opera del poeta Pitazzo in distici elegiaci.

Tabelline più importanti

Tabellina dell'uno

La tabellina dell'uno è la più facile da ricordare perché basta ripetere il numero che viene detto dopo il per:

  • uno per uno uguale uno;
  • uno per due uguale due;
  • uno per tre uguale tre;
  • e così via fino ad arrivare a 152.

Tabellina del due

La tabellina del due è altrettanto facile, poiché ogni verso termina con un numero pari, ossia un numero le cui cifre si ripetono due volte.

  • due per uno uguale 11;
  • due per due uguale 22;
  • due per tre uguale 33;
  • e così via fino a due per dieci uguale 1010.

Tabellina del tre

La tabellina del due è l'unica in rima, in quanto ogni verso finisce con tre o con un suo multiplo (es. 43, 53 etc.):

  • tre per uno 3;
  • tre per due 3;
  • tre per tre 3;
  • tre per quattro 43;
  • tre per cinque 53;
  • tre per sei 63;
  • e così via.

Talle tabellina ha anche una variante, la variante Boltzmann, che preserva la rima, facendola però con una parola diversa:

  • tre per uno 31;
  • tre per due 32;
  • tre per tre 33;
  • tre per quattro 34;
  • etc.

Tabellina del sette

Non pervenuta.

La tabella delle tabelline

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
1 1 2 3
2 11
22
33 44 55 66 77 88 99 1010
3 1 2 3
4 1 2 3
5 1 2 3
6 1 2 3
7 ? ? ? ¿ ¿ ¿? ! !! !!! !?!?!?!?
8 1 2 3
9 1 2 3
10 1 2 3