Sumo
Il sumo è uno sport, e si può abbreviare in sum, in su, e persino in s, se si ha tempo da perdere.
Storia
Il sumo nacque inizialmente come metodo per mangiare le cappe sante attraverso l'utilizzo delle proprie tempie. In seguito il sumo, diventato popolare anche lì a Brindisi è stato adattato anche in altri tipi di lingue, tra cui anche il giapponese. Esportata in giappone grazie all'aiuto dei mongoli, si è diffusa tra gli abitanti dell'arcipelago sotto la forma di un virus che trasformava le persone in copie identiche di Riccardo Fogli, durante il famoso tour dell'album "Fogli su fogli". Oggi il Sumo non è solo un tentativo degli obesi di affermare la propria obesità in ambito olimpionico, ma è un modo che i ciccioni usano per dire: "Aiuto non riesco a smetterla di mangiare datteri".
Regolamento
Gli incontri di Sumo si svolgono in piscine olimpioniche (senz'acqua). L'obiettivo del giocatore è quello di abbracciare il più forte possibile l'altro, masticando nel frattempo un dattero. Il primo che ingoia il dattero, perde.
Il sumo oggi
Il sumo è oggi uno sport non praticato solo dagli obesi, ma anche da disabili di svariate dimensioni ed età, specie da chi ha avuto disordini affettivi nella prima infanzia (che ne so, il babbo lo sodomizzava, roba del genere.). Il sumo non è un surrigato del curling. Il curling è sostanzialmente il gioco delle bocce sul ghiaccio.