Formula 1: differenze tra le versioni

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== Storia ==
[[File:CamionF1.jpg|thumb|left|150px|Questa è la Ferrari 312 F1 del 1968, dove Mauro Forghieri, il progettista, introdusse il primo alettone della storia in F1! Bello no?]]
 
La Formula 1, strano ma vero, nasce con l'invenzione dell'[[automobile]]. Incredibile, no? Comunque già tempo fa i primi possessori di auto, ovvero aristocratici [[Inghilterra|inglesi]], si sfidavano su macinini a 20 km/h per provare l'ebbrezza della velocità. Questo sport piacque e così da allora ogni estate una ventina di piloti si sfidano a colpi di incidenti su strade piene di curve per parecchie domeniche.
Strano a dirsi, non abbiamo notizie di gare automobilistiche antecedenti all'invenzione dell'[[automobile]], è quindi probabile (ma gli storici sono molto cauti a riguardo) che l'invenzione della Formula 1 sia avvenuta dopo l'invenzione dell'auto.
 
Le prime corse di Formula 1 vennero fatte agli inizi del Novecento e vinceva chi arrivava vivo. Non esisteva ancora delle regole precise nelle gare e quindi erano ammessi a partecipare anche velocipedi, carrozze a cavalli, carri trainati da buoi e gente che correva a piedi. Nel 1925 il Gran premio di Borgopagnotta venne vinto da un [[uomo]] che correva in sandali.
 
Negli anni 30 si avverte la necessità di mettere nero su bianco le prime regole, anche perchè ormai vincevano sempre quelli che correvano a piedi. Vennero così ammesse alle competizioni soltanto le macchine da corsa o al massimo persone che pedalavano molto in fretta.
 
Di quel che accadde fino al duemila [[A nessuno importa|gliene sbatte a pochi]], poiché fino a quell'anno nessuno seguiva la F1. Però l'arrivo del [[Michael Schumacher|calzolaio crucco]] alla [[Ferrari]] mise questo sport sotto i nasi di tutti: il Michael nazionale cominciò a collezionare una vittoria dopo l'altra facendo incorrere i poveri rivali in incidenti mortali che il pubblico sadico amava vedere. Michael si sbafò i mondiali 2000, 2001, 2002, 2003 e 2004, venne eletto presidente della Germania, conquistò [[Giove]], [[Saturno]], la [[Luna]], fu proposto per la nomina papale e sconfisse [[Lewis Hamilton|un giovane negro]] a briscola per 120 a 0 friggendo i nemici storici [[Mika Hakkinen]], [[David Coulthard]], [[Juan Pablo Montoya]], [[Kimi Raikkonen]] e [[nessuno]]. Fu infatti l'anno più avvincente della storia dalla Formula 1, con 15 vittorie su 18 andate a Schumi e il resto spartito fra il fido scudiero [[Rubens Barrichello]] e i due della emergente Renault. A vincere il mondiale fu però il brasiliano, perché arrivava sempre secondo o terzo e non faceva mai un fottuto sorpasso.
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