Virginia Woolf: differenze tra le versioni

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{{Restauro|motivo=tagliare i deliri|firma={{Utente:Big Jack/firma}} 11:57, dic 17, 2011 (CET)}}
 
{{Cit2|Gli uccelli cantano in greco|Virginia Woolf su ordinaria amministrazione}}
 
{{Cit2|Resterà qualcosa di me... e se sì, dove?|Virginia Woolf su paura della prima notte di nozze}}
 
{{Cit2|Da quando c'è lei... è come non essere più sola.|Virginia Woolf su schizofrenia}}
 
'''Virginia Woolf''', famosa scrittrice schizofrenica [[inglese]], è conosciuta ancora oggi più a causa del suo amore morboso per le [[Donna|donne]] che per i suoi romanzi che trattano di qualcosa o qualcuno che parla di qualcosa a qualcuno e pensa a qualcos’altro, ed è l'idolo indiscusso delle infaticabili lettrici di [[Harmony]], che inevitabilmente si sentono fragili, delicate, poetiche e incomprese e che in lei trovano il più efficace riscontro.
 
== Vita ==
Virginia Woolf nacque da qualche parte in [[Inghilterra]] nel 1882; sua madre morì quando la figlia era da poco entrata nell'adolescenza, e non le spiegò i [[sesso|cosiddetti fatti della vita]] prima di andarsene all'altro mondo. Per questo, la scrittrice con i ragazzi fu sempre una frana, e quando il suo primo fidanzatino cercò di guidarle una mano verso un [[pene|posto segreto]], scappò via orripilata, divenne anoressica e perse le ciglia a forza di piangere. Magari voi direte, e chi [[cazzo]] se ne frega? Bo, che ne so. Voi state leggendo la vita, magari vi interessavano i dettagli più patetici della sua esistenza. Comunque, taliTali spiacevoli eventi la fecero cadere nel baratro dell'[[omosessualità]], da cui cercò di curarsi per tutta la vita, con diete e pellegrinaggi, ma invano.
Per sfogare la sua morbosa sessualità repressa fondò il gruppo vandalistico di Katabuumsbury, tra cui ricordiamo altri membri rilevanti: [[Hitler]], [[Spongebob]] e [[Germano Mosconi]], che si riunivano per elaborare un piano che consentisse loro di dominare il mondo e di diventare famosi.<br Inutile dire che fu un totale fallimento./>
Un membro del gruppo era il futuro marito Leonard Woolf, con cui non consumò mai il matrimonio. Spaventata dalle [[pene|enormi potenzialità]] del marito, preferì concedersi ad un pubblico esclusivamente femminile. Fu così che una sera incontrò la mascolina contessa virago [[Vita Sackville-West]]: questa corteggiò con insistenza Virginia Woolf, che dopo aver constatato con sollievo che l'amica era in tutto e per tutto simile a lei e non presentava minacciose protuberanze nella zona pube, si concesse ad una storia di sesso, droga e rock'n roll.
PurtroppoNonostante conducesse una vita sessuale più che soddisfacente, invanoVirginia Woolf era depressa e tentò il suicidio dopo aver scritto il suo primo romanzo. Così decise di continuare a scrivere: nessuno aveva intenzione di pubblicare le [[seghe mentali]] di una [[lesbica]] [[anoressia|anoressica]] che passava buona parte del suo tempo a parlare da sola, così lo sciagurato marito fondò la Hogarth press e rese pubbliche opere che sarebbero altrimenti marcite in un cassetto. Strano, stranissimo, visto che le sue opere erano così brillanti, chiare e soprattutto positive. Dopo aver fatto crescereaccresciuto il numero di [[suicidi]] nel mondo, Virginia Woolf decise di dare il suo ultimo contributo: bruciò la sua biancheria intima in un inno al femminismo e con le ceneri dei suoi reggipetti scrisse una toccante lettera d'addio al marito. Poi si divertì a tenere la testa sott'acqua in un fiume, nel caldo mese di marzo, finché le voci nella sua testa cessarono di chiaccherarechiacchierare amabilmente tra di loro.
Nonostante conducesse una vita sessuale più che soddisfacente, Virginia Woolf era depressa e tentò il suicidio dopo aver scritto il suo primo romanzo.
Purtroppo, invano. Così decise di continuare a scrivere: nessuno aveva intenzione di pubblicare le [[seghe mentali]] di una [[lesbica]] [[anoressia|anoressica]] che passava buona parte del suo tempo a parlare da sola, così lo sciagurato marito fondò la Hogarth press e rese pubbliche opere che sarebbero altrimenti marcite in un cassetto. Strano, stranissimo, visto che le sue opere erano così brillanti, chiare e soprattutto positive. Dopo aver fatto crescere il numero di [[suicidi]] nel mondo, Virginia Woolf decise di dare il suo ultimo contributo: bruciò la sua biancheria intima in un inno al femminismo e con le ceneri dei suoi reggipetti scrisse una toccante lettera d'addio al marito. Poi si divertì a tenere la testa sott'acqua in un fiume, nel caldo mese di marzo, finché le voci nella sua testa cessarono di chiaccherare amabilmente tra di loro.
 
== Opere ==
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=== Mrs Dalla away ===
 
(''La signora Dalla Via'', 1925) Sulla noiosa giornata di una cinquantenne indecisa se darla o no. Un libro '''intero''' su una sola, sola giornata. Alcuni critici spacciano questa scelta per la volontà di mostrare l'intera vita e la natura profonda di una donna nei gesti quotidiani di una sola, banale giornata. La verità? Virginia Woolf un bel giorno si disse: ''Ma perché solo io devo stare male?'' Così si cimentò anima e corpo in un'opera barbosissima, soffermandosi su ogni minuscolo, pallosissimo, insulso dettaglio.
La cosa peggiore è che alla fine in questo romanzo non si tromba nemmeno.
[[File:Uomo vestito da donna con elmetto.jpg|right|thumb|250px|L'aspetto che avrebbe avuto Virginia Woolf se fosse vissuta ai giorni nostri]]
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== Fortuna ==
 
La sua unica fortuna fu quella di essere [[lesbica]]. Una scrittrice [[anoressia|anoressica]], [[schizofrenia|schizofrenica]], [[depressione|depressa]] sarebbe finita nel mucchio come [[mille]] altre; ma la sua [[omosessualità]] fu il mezzo per arrivare al successo. Probabilmente aiutarono anche i segnalibri con immaginette sconce di Virginia Woolf alle prese con l'amante Vita Sackville-West che la Hogarth press stampò a migliaia. Forse. Fatto sta che divenne una scrittrice di fama mondiale, amata e apprezzata dai più, o almenocioè da quelli che la conoscevano per sentito dire e non avevano letto i suoi libri.
 
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