Screaming Trees

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« Vendere? Cosa significa? »
( Mark Lanegan illustra la sua raffinata strategia commerciale in un'intervista rilasciata ad una di quelle riviste di musica alternativa che non legge nessuno.)
« Nove medici su dieci si trovano d'accordo sul fatto che il 99,9% dei commenti sotto un qualunque video di una qualunque canzone degli Screaming Trees contengano la parola "underrated". »
(Nove medici su dieci su Screaming Trees)

Gli Screaming Trees sono stati un gruppo della cui esistenza si sono scordati gli stessi componenti.

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Screaming Trees

Storia

Gli Alberi Urlanti cominciano la loro sfolgorante[senza fonte] carriera nel 1986 con l'album Clairvoyance (in italiano "Il Nostro Primo EP Non Se Lo È Cagato Nessuno Ma Questo Album Sarà Di Sicuro Un Successo!") Non fu così. L'album vendette solo quattordici copie, tredici delle quali acquistate dalle varie zie zitelle dei componenti del gruppo e una da un cieco che non poteva sapere cosa stava comprando.

Dopo il primo (in)successo arrivarono altri quattro album di cui non stiamo a parlarvi per evitare di annoiarvi a morte.

Dopo altri quattro insuccessi gli Screaming Trees, sempre caparbi, fecero uscire quello che sarebbe stato il loro più grande successo: Sweet Oblivion, che vendette addirittura cinquanta copie (poi si scoprì che le avevano vendute tutte al cieco spacciandoglieli per album tutti diversi e di qualità).

Infine arrivò l'album Dust, che fu prevedibilmente un insuccesso.

Discografia

  • Clairvoyance, il cui titolo è già stato tradotto prima.
  • Even If and Especially When, che è la domanda che si facevano sempre i componenti della band: "Soprattutto, quando diventeremo famosi?" (Le parole Even If sono state aggiunte per rendere più lungo e brutto il titolo e vendere di meno).
  • Invisible Lantern, il cui titolo si riferisce a un evento accaduto al bassista Van Conner quando, durante un trip, vide una lanterna invisibile. O forse era semplicemente un titolo brutto per vendere di meno.
  • Buzz Factory, che parla di quando il frontman Mark Lanegan, aprendo un pacchetto d'api, trovò un biglietto dorato che gli permise di visitare la mitica fabbrica d'api.
  • Sweet Oblivion, che racconta la storia di un dolce preparato dalla madre del batterista Mark Pickerel, chiamato Oblivion per motivi ignoti.
  • Dust, che parla delle pulizie di primavera del chitarrista Gary Lee Conner.