Screaming Trees: differenze tra le versioni

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* ''Sweet Oblivion'', che racconta la storia di un dolce preparato dalla madre del batterista Mark Pickerel, chiamato Oblivion per motivi ignoti.
* ''Sweet Oblivion'', che racconta la storia di un dolce preparato dalla madre del batterista Mark Pickerel, chiamato Oblivion per motivi ignoti.
* ''Dust'', che parla delle pulizie di primavera del chitarrista Gary Lee Conner.
* ''Dust'', che parla delle pulizie di primavera del chitarrista Gary Lee Conner.

== L'ascoltatore medio ==
L'ascoltatore medio degli Screaming Trees solitamente non ha più di 27 anni, ed è un vero [[grunger]] con tanto di vestiti da boscaiolo, problemi di [[droga]] e incredibile [[Pigrizia|pigrizia.]]


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Versione delle 19:28, 7 lug 2021

« Vendere? Cosa significa? »
( Mark Lanegan spiega la sua raffinata strategia commerciale in un'intervista rilasciata ad una di quelle riviste di musica alternativa che non legge nessuno.)
« Nove medici su dieci si trovano d'accordo sul fatto che il 99,9% dei commenti sotto un qualunque video di una qualunque canzone degli Screaming Trees contengano la parola "underrated". »
(Nove medici su dieci su Screaming Trees)

Gli Screaming Trees sono uno sconosciuto gruppo grunge, alternative-psychedelic-qualcos'altro rock, nato a Seattle nel 1980 e scioltosi a Belluno nel 2000.

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Screaming Trees

Storia

Gli Alberi Urlanti cominciano la loro sfolgorante[senza fonte] carriera nel 1986 con l'album Clairvoyance (in italiano "Il Nostro Primo EP Non Se Lo È Cagato Nessuno Ma Questo Album Sarà Di Sicuro Un Successo!") Non fu così. L'album vendette solo quattordici copie, tredici delle quali acquistate dalle varie zie zitelle dei componenti del gruppo e una da un cieco che non poteva sapere cosa stava comprando.

Dopo il primo (in)successo arrivarono altri quattro album di cui non stiamo a parlarvi per evitare di annoiarvi a morte.

Dopo altri quattro insuccessi gli Screaming Trees, sempre caparbi, fecero uscire quello che sarebbe stato il loro più grande successo: Sweet Oblivion, che vendette addirittura cinquanta copie (poi si scoprì che le avevano vendute tutte al cieco spacciandoglieli per album tutti diversi e di qualità).

Infine arrivò l'album Dust, che fu prevedibilmente un insuccesso.

Discografia

  • Clairvoyance, il cui titolo è già stato tradotto prima.
  • Even If and Especially When, che è la domanda che si facevano sempre i componenti della band: "Soprattutto, quando diventeremo famosi?" (Le parole Even If sono state aggiunte per rendere più lungo e brutto il titolo e vendere di meno).
  • Invisible Lantern, il cui titolo si riferisce a un evento accaduto al bassista Van Conner quando, durante un trip, vide una lanterna invisibile. O forse era semplicemente un titolo brutto per vendere di meno.
  • Buzz Factory, che parla di quando il frontman Mark Lanegan, aprendo un pacchetto d'api, trovò un biglietto dorato che gli permise di visitare la mitica fabbrica d'api.
  • Sweet Oblivion, che racconta la storia di un dolce preparato dalla madre del batterista Mark Pickerel, chiamato Oblivion per motivi ignoti.
  • Dust, che parla delle pulizie di primavera del chitarrista Gary Lee Conner.