Rapunzel - L'intreccio della torre
Rapunzel - L'intreccio della torre è il cinquantesimo Classico Disney, nonché il primo realizzato in CGI nonché il primo decente da molti anni senza l'intervento della Pixar.
Dopo aver prodotto La principessa e il ranocchio, dove la protagonista Tiana è una negra (afro, pardon), alla Disney non sono più stati bene e si sono sentiti in dovere di produrre un film con una principessa arianissima.
Personaggi principali
Rapunzel: la principessa da salvare o, se impugna la Superpadella™, da cui essere salvati. Passa le giornate praticando tutti gli hobby possibili e a giocare a nascondino con un camaleonte. Non ha niente di realmente particolare, se non una chioma bionda lunga attorno ai venti metri. Magica. Non perché possa guarire le ferite o ridonare giovinezza, ma semplicemente perché riesce a non sporcarsi orribilmente non solo dopo un petosecondo, ma nemmeno dopo averla trascinata su pavimenti di torri e taverne, boschi intricati e dighe fangose.
Qualcuno potrebbe indicarla come la protagonista, ma la realtà è che la personificazione dell'oggetto del desiderio. Si tratta infatti della vergine immacolata per antonomasia. Per lei non è solo il primo rapporto sessuale[1], la prima corsa nei campi, la prima cantata con un manipolo di manigoldi. È la prima volta di tutto. Formula, tra l'altro, ben conosciuta dai giapponesi che ne fanno la base di ogni produzione kawaii, le CLAMP con Chobits su tutti.
Nota preoccupante: ha una lunga chioma bionda, è sessualmente appetibile, è amica dei rettili e dimostra uno spiccato feeling con i cavalli.
Note
- ^ No, non c'è sesso, stai buono.