Diamanda Galás: differenze tra le versioni

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Portata finalmente a compimento, grazie ai nuovi attributi, la difficile missione contro Stalin, la nascente stella della musica notò che, oltre al leader agonizzante, nella stanza erano presenti alcuni diamanti, altresì polverizzati dall'acuto magistrale. Orgoglioso del suo fenomenale talento, Guglielmo decise di autobattezzarsi Diamanda, nonchè di celebrare l'urlo di morte del celebre russo, che tanto l'aveva colpito, riproducendolo nella maggior parte delle sue canzoni.
Portata finalmente a compimento, grazie ai nuovi attributi, la difficile missione contro Stalin, la nascente stella della musica notò che, oltre al leader agonizzante, nella stanza erano presenti alcuni diamanti, altresì polverizzati dall'acuto magistrale. Orgoglioso del suo fenomenale talento, Guglielmo decise di autobattezzarsi Diamanda, nonchè di celebrare l'urlo di morte del celebre russo, che tanto l'aveva colpito, riproducendolo nella maggior parte delle sue canzoni.


Concluse la sua formazione canora nella celebre '''Musikschule Für Sadomasochisten''' a Rustrow, conosciuta per essere l'unica scuola al mondo ad insegnare il solfeggio con le frustate, grande passione di Diamanda sin dalla gioventù. Ricevute abbastanza legnate, ed avendone impartite altrettante agli altri ignari studenti, decise infine di rapire e rinchiudere il rettore dell'accadamia in cantina, dove lo sottopose a pratiche innominabili finchè non gli consegnò l'agognato diploma di musica.
Concluse la sua formazione canora nella rinomata '''Musikschule Für Sadomasochisten''' a Rustrow, conosciuta per essere l'unica scuola al mondo ad insegnare il solfeggio con le frustate, grande passione di Diamanda sin dalla gioventù. Ricevute abbastanza legnate, ed avendone impartite altrettante agli altri ignari studenti, decise infine di rapire e rinchiudere il rettore dell'accadamia in cantina, dove lo sottopose a pratiche innominabili finchè non gli consegnò l'agognato diploma di musica.


Durante la sua strabiliante carriera Diamanda collaborò con numerosi artisti importanti, tutti defunti poco dopo l'inizio delle registrazioni. Si dice che Diamanda sia responsabile della morte di [[Elvis]], [[John Lennon]], Bigfoot, [[Maria Callas]] e [[Baudelaire]] che, sebbene già defunto, riuscitò per suicidarsi personalmente dopo l'uscita della sua versione delle Litanie a Satana.
Durante la sua strabiliante carriera Diamanda collaborò con numerosi artisti importanti, tutti defunti poco dopo l'inizio delle registrazioni. Si dice che Diamanda sia responsabile della morte di [[Elvis]], [[John Lennon]], Bigfoot, [[Maria Callas]] e [[Baudelaire]] che, sebbene già defunto, riuscitò per suicidarsi personalmente dopo l'uscita della sua versione delle Litanie a Satana.

Versione delle 03:00, 14 nov 2012

« Pensavo di essere io l'Anticristo, ma poi ho sentito Diamanda Galas »
(Lucifero su Diamanda Galas)
« L'avessi scoperta prima avrei risparmiato un sacco sul gas »
(Hitler su Diamanda Galas)
« Finalmente una Brunhilde con i controcoglioni! »
( Richard Wagner su Diamanda Galas)
« Mi sanguinano le orecchie! Mi sanguinano le orecchie!! »
(Chiunque su Diamanda Galas)
« Credo di essermi appena innamorato »
(Burzum su Diamanda Galas)
File:Diamanda main.jpg
Satana posseduto da Diamanda Galas

Biografia

I primi anni

Diamanda Galas (all'anagrafe Guglielmo Gastolopolous) è una virtuosa del cantato apocalittico (chiamato così per essere effettivamente in grado di causare l'apocalisse) nonchè arma di distuzione di massa.

Diamanda, o meglio Guglielmo, naque nelle praterie della Tessalonica più o meno durante gli anni cinquanta. Il padre, uno spaccatore di pietre di lunga tradizione (altresì chiamato minatore), volle il figlio da subito avviato al rinomato e difficile impiego familiare. Già durante il primo anno di scuola elementare il giovane Guglielmo fu in grado di smantellare una parte consistente delle mura della scuola, ovvero quella che dava negli spoglatoi maschili. Sembrava destinato a portare avanti con successo il buon nome paterno.

L'icredibile talento

Tuttavia l'entusiasmo di Guglielmo per lo sbattere le rocce l'una contro l'altra scemò già coll'arrivo dell'adolescenza. All'età di 15 anni le uniche pietre che ancora prendeva in mano erano quelle che usava per stordire i giocatori di calcio balilla più giovani dopo gli allenamenti, per rinchiuderli poi nello sgabuzzino e approfittare di loro a suo piacere, alimentando la sua nacente propensione per il sadismo più sfrenato e altre amenità imparate dalla mitologia greca. Nel 1956 Guglielmo fu vittima di un tragico evento che lo segnò per sempre. Essendo stato incaricato di andare a chiamare il padre perchè era pronta la cena, lo trovò impegnato a distruggere alcune pietre particolarmente tenaci nelle profondità della miniera dove lavorava. Temendo di non essere sentito per via del forte rumore, Guglielmo decise di urlare a pieni polmoni, provocando il repentino crollo delle pareti della galleria e l'inevitabile morte del padre che vi si trovava all'interno. Segnato dalla terribile perdita, ma tuttavia tristemente consapevole dell'insolito talento, Guglielmo decise di abbandonare per sempre la promettente carriera di rompitore di pietre per l'incerto mestiere del cantore. Partì per l'America e, arruolatosi della marina militare per via dei bei ragazzi, cominciò a cantare nel coro dell'esercito con risultati a dir poco straordinari. La sua voce fu difatti utilizzata in più occasioni per stordire i nemici prima dell'attacco, e si dice che fosse l'arma segreta che gli americani intendevano utlizzare per sconfiggere definitivamente la Russia durante la guerra fredda. Il piano consisteva nell'introdurre il bel giovine tra le concubine di Stalin, allorchè al momento giusto Guglielmo avrebbe dovuto cercare di farlo schiattare con un acuto ben piazzato. Sebbene l'urlo disumano emesso dal ragazzo al momento decisivo fece saltare in aria ben due bunker vicini, non provocò nel cervello del leader russo, ben protetto dagli anni di abuso di vodka fatta in casa, nient'altro che una leggera emorragia, portando il mondo sull'orlo di una pericolosa guerra atomica.

La tragica decisione

Diamanda Galas prima dell'intervento

Frustrato dell'insuccesso, Guglielmo si convinse che una voce maschile mai avrebbe potuto dargli i risultati a cui aspirava e si decise ad adottare misure estreme per diventare la più grande arma di sterminio di massa della storia. Non avendo ottenuto nessun risultato dalle flagellazioni testicolari a cui si sottoponeva regolarmente, decise di rivolgersi alla capace mano del chirurgo di Cicciolina, che guarda caso durante quel periodo si stava disintossicando dalle droghe pesanti (a differenza di quando invece tagliuzzò la celebre pornodiva, sotto l'effetto di svariate sostanze magiche). Sfortunatamente per lui, il virtuoso del bisturi confuse durante l'operazione la fialetta di metadone con quella del disinfettante, provocando nel malcapitato una fattanza cronica.

Portata finalmente a compimento, grazie ai nuovi attributi, la difficile missione contro Stalin, la nascente stella della musica notò che, oltre al leader agonizzante, nella stanza erano presenti alcuni diamanti, altresì polverizzati dall'acuto magistrale. Orgoglioso del suo fenomenale talento, Guglielmo decise di autobattezzarsi Diamanda, nonchè di celebrare l'urlo di morte del celebre russo, che tanto l'aveva colpito, riproducendolo nella maggior parte delle sue canzoni.

Concluse la sua formazione canora nella rinomata Musikschule Für Sadomasochisten a Rustrow, conosciuta per essere l'unica scuola al mondo ad insegnare il solfeggio con le frustate, grande passione di Diamanda sin dalla gioventù. Ricevute abbastanza legnate, ed avendone impartite altrettante agli altri ignari studenti, decise infine di rapire e rinchiudere il rettore dell'accadamia in cantina, dove lo sottopose a pratiche innominabili finchè non gli consegnò l'agognato diploma di musica.

Durante la sua strabiliante carriera Diamanda collaborò con numerosi artisti importanti, tutti defunti poco dopo l'inizio delle registrazioni. Si dice che Diamanda sia responsabile della morte di Elvis, John Lennon, Bigfoot, Maria Callas e Baudelaire che, sebbene già defunto, riuscitò per suicidarsi personalmente dopo l'uscita della sua versione delle Litanie a Satana.