Diamanda Galás

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Quel bel ragazzone di Diamanda.
« Io sono l’Anticristo! »
( Diamanda Galas su deliri d’onnipotenza)
« No, io sono l’Anticristo! »
(Marilyn Manson su affermazione precendente)
« Se, e allora io sono il figlio di Dio! »
( Gesù su affermazioni assurde)

Diamanda Galas è una donna. Forse. Ma comunque è una celebre virtuosa del canto avant-garde e del pompino coi denti, nonché una probabile incarnazione del demonio.

Biografia

La nascita

La nascita di Diamanda Galas è tuttora motivo di discussione tra gli esperti: alcune voci affermano che venne creata, non generata, per intercessione del Maligno, il quale era stufo che le sue lodi venissero cantate dai soliti gruppi Black Metal di dubbio talento.

Altri difendono la tesi che sia stata invece clonata usando il DNA presente in un'unghia della salma del celeberrimo rabdomante Rasputin. Effettivamente, dal 1955, manca alla reliquia un’unghia del piede sinistro, non si sa se per opera di esperti trafugatori o di voraci roditori. A sostegno della tesi vengono addotte prove quali la straordinaria somiglianza e l’attitudine borderline, certamente ereditata dal padre.

Le voci sono tuttavia concordanti nell’affermare che Diamanda sia in ogni caso un essere malvagio, dal quale è meglio tenere lontani i bambini, se non volete che facciano una brutta fine.

L'infanzia

Precocemente dotata nel campo della musica, Diamanda si distingue già da bambina per le eccellenti capacità al pianoforte. Per ovvi motivi, le viene tuttavia caldamente sconsigliato di cantare, con decisione unanime dei genitori e degli insegnanti di musica. Debutta all’età di anni sette come accompagnatrice del coro della scuola durante la rappresentazione del musicalI tre allegri porcellini”, che sarebbe pure stato un successo, se Diamanda non si fosse completamente dimenticata dell’esistenza delle note acute e delle scale armoniche del pianoforte al momento dell’esecuzione.

Il saggio si concluse con una quantità di bambini piangenti, alcuni dei quali additavano la piccola Diamanda dicendo ermeticamente:
« È lei il mostro che di notte vuol portarmi via, mamma, è lei!! »
Raffigurazione di Diamanda mentre si ciba del suo piatto preferito: il maschio caucasico di mezza età.

Una tragica perdita

Sebbene gli apprensivi genitori furono molto solerti nel cercare d'impedirle di cantare, tanto da imporgli, per questo ed altri motivi, l’uso della museruola, la giovane Diamanda era infiammata dal desiderio di adoperare la sua voce. Così una sera scese in cantina e, chiusasi nel ripostiglio, diede libero sfogo al tremendo talento rinchiuso nelle sue corde vocali. Il fratellino, sentendo gli strepiti, scese a vedere cosa succedeva, credendo ci fosse un’animale agonizzante intrappolato in cantina. Nel momento in cui l’incauto fanciullo apriva la porta del ripostiglio, un acuto lancinante emesso dalla Diva lo investì in pieno, facendolo capitombolare lontano. Il fragile organismo del ragazzino non resse lo shock subito: spirò in poche ore a causa di un collasso multiplo degli organi vitali.

Il fattaccio fu rocambolescamente coperto dai genitori di Diamanda, i quali incolparono della morte del figlio il malfamato virus dell’HIV. Imputato per omicidio colposo, il temerario virus non si presentò all’udienza, venendo di conseguenza dichiarato colpevole e condannato all’ergastolo in contumacia.

Seppur triste per la perdita dell’amato fratellino, Diamanda era ormai consapevole del suo straordinario talento e, ahimè, determinata ad usarlo contro di noi.

Primi passi nel mondo della musica

Raggiunta la maggiore età, cominciò la sua formazione canora nella rinomata Musikschule für Sadomasochisten di Vienna, unica scuola al mondo dove il solfeggio veniva insegnato con le frustate, che Diamanda adorava. Avendone ricevute a sufficienza, ed avendone impartite altrettante a tutti gli altri, bidelli compresi, si risolse a rapire e rinchiudere il rettore dell’accademia in cantina, dove lo sottopose a pratiche aberranti finché non ottenne l’agognato diploma di musica.

Mise in pratica i preziosi insegnamenti, e quelli canori, e quelli nel campo del SM, lavorando per qualche anno nei manicomi austriaci, riuscendo in poco tempo, con metodi più o meno ortodossi, a ridurre la percentuale di malati mentali nel paese del 66,6%.

Ma ciò non bastava alla simpatica Diamanda, che ambiva a diventare una stella internazionale nel panorama musicale.

Cenni stilistici

Satana posseduto da Diamanda Galas.
« Mi sanguinano le orecchie, mi sanguinano le orecchie!! »
(Incauto ascoltatore su album di Diamanda Galas)
« Credo di essermi appena innamorato »
(Burzum su ascolto di Diamanda Galas)

Lo stile... ehm diciamo peculiare di Diamanda, si basa su una sapiente combinazione di... ehm chiamiamoli acuti laceranti con graziose parti cantate con voce baritonale, nonostante l’apparente mancanza degli attributi necessari per raggiungere tali profondità canore. Altresì talentuosa[citazione necessaria] pianista, il suo stile di accompagnamento si caratterizza per il... diciamo molto personale utilizzo della tastiera, dove alterna l’abuso dei toni bassi a virtuosistiche fughe su note a caso, per creare l’effetto avant-garde tanto amato dai suoi fan.

Discografia

Durante la sua brillante carriera, Diamanda ha donato al mondo una quindicina di straordinari album. In risposta, il mondo ha replicato che preferiva impiccarsi piuttosto che riceverli. Tra i più noti elenchiamo:

  • The Litanies of Satan: qui, con un francese alquanto opinabile, Diamanda stupra il celebre poema di Baudelaire.
  • Schrei X: urla d’autore.
  • The Divine Punishment: urla miste a passi della Bibbia. Il nome si riferisce alla punizione che probabilmente riceverà nell'aldilà per aver prodotto quest'album. Contenente la traccia I AM THE ANTICHRIST!!!.
  • You must be certain of the devil: rifacimenti in chiave demoniaca, pardon, avant-garde, di celebri pezzi blues e soul. E urla, ma meno del solito.
  • Plague mass: altro album di urla a sfondo religioso. Grande ritorno del grande successo "I am the Antichrist", per chi non l’avesse già sentito abbastanza.
  • Malediction & Prayer: 70% urla (le maledizioni) e 30% blues (le preghiere). L’artista si cimenta nell’uso dell’italiano e dello spagnolo in due delle tracce, con evidente insuccesso.

Curiosità

  • Diamanda, come la mantide religiosa, la vedova nera e Lady Gaga, è solita uccidere il partner al termine del coito, per cibarsene e trarne le energie vitali necessarie per produrre i suoi capolavori.
  • L'ascolto prolungato dei capolavori della Galas può avere effetti indesiderati quali la perdita dell'udito, la perdita della voglia di vivere, il collasso cerebrale, l'auto-accecamento volontario e la possessione demoniaca.