Pavia è una delle città più importanti della Padania. Confina a Nord con Milano, a Sud con l'Emilia (detta anche "Oltrepò Pavese"), a Ovest con il Piemonte e a Est con la Zingaria, o Stati Federati di Bulgaria e Romania. È la più importanta esportatrice di Riso dopo la Cina ed è famosa per l'allevamento delle caratteristiche zanzare.

Pavia
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(Stemma)

"Una moneta d'oro per chi cattura la balena bianca!"

(Motto)

Posizione geografica Padania
Anno di fondazione 1248 a.C.
Abitanti Un bel po'
Etnia principale Padana
Lingua Una per abitante
Sistema di governo Dittatura
Moneta Rotonda
Attività principale Coltivazione di riso e caccia alle balene
« A Pavia, pa'via pav'i. »
(napoli)
« A Pavia, sulla via pago io »
(napoli)
« Due discoteche, centosei farmacie »
(883)

Fondazione

La città fu fondata da Gerry Scotti nel 1248 a.C. sulla riva del Ticino per errore. L'insediamento sarebbe dovuto essere fondato vicino a Roma, il che poteva permettere ai Longobardi di attaccare, ma il fiume Ticino fu scambiato per il fiume Tevere. Quando gli abitanti di Pavia, nel 1288 a.C., lo scoprirono, se ne andarono tutti, lasciando la città vuota.

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Il Re dei Longobardi

Ri-Fondazione

Quattro anni dopo l'abbandono di Pavia, il fondatore Gerry Scotti tornò nella sua vecchia abitazione, dopo aver preso uno Stargate per errore. L'enorme cetaceo fondatore si ritrovò nella piazza principale da solo e decise di cominciare a ripopolare la città che aveva fondato tempo addietro.

Iniziò quindi a deporre uova, sotterrandole nel sottosuolo di Pavia, per poi andare in letargo. Quando dopo vent'anni si risvegliò trovò la città piena di gente e in una fiorente situazione economica. Tutti vivevano in pace con se stessi, libertà e felicità erano i valori simbolo di questa terra.

Gerry Scotti decise allora di schiavizzarli tutti quanti.

Storia dettagliata di Pavia

Il Regime Dittatoriale

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Gerry Scotti prende il sole nel parco del Ticino mentre viene indicato da una balena.

Per centinaia di anni Gerry Scotti governò indisturbato. Inizialmente creò ovunque risaie dove poter coltivare il riso e allevare zanzare. Quando ormai le risaie coprivano il 95% della superficie del territorio pavese, Scotti iniziò il suo programma di colonizzazione, creando un esercito e una fitta rete di commercio con le città sottomesse.

L'Esercito

L'esercito di Scotti fu composto dalle perfide zanzare che allevava nelle sue risaie. Enormi sciami, chiamati Legioni iniziarono a volare verso le città limitrofe, prosciugando gli abitanti del loro sangue. Migliaia di zanzare, capitanate dal loro oscuro padrone dittatore, iniziarono a conquistare città su città.

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Il terribile esercito delle zanzare, tuttora attivo.

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Il Commercio

 
Una balena indica Gerry Scotti

Dopo che le città del Nord Italia furono conquistate si iniziò a commerciare con esse. Riso, riso e ancora riso venne spedito alle nuove colonie, che utilizzarono questi chicchi sia come alimentazione sia come letali proiettili per penne Bic.

La Caduta del Dittatore

La situazione politica era tuttavia insostenibile per gli abitanti di Pavia, che mal tolleravano il dittatore. La rivolta fu quindi inevitabile e i pavesi iniziarono una feroce lotta contro Gerry Scotti. Lo scontro fu guidato dal Capitano Achab, che riuscì ad uccidere Gerry Scotti arpionandolo, mentre questo nuotava nel Ticino. Gli abitanti liberi dovevano ora affrontare un nuovo problema: la creazione di nuovi abitanti, visto che non c'era più Gerry Scotti che deponeva uova e creava gente. Per fortuna la soluzione arrivò in fretta.

La Fabbrica di Pavesini

 
Gli abitanti in scatola

Il Capitano Achab chiese aiuto a Max Pezzali e a Giulio Tremonti, due dei primi figli di Gerry Scotti, e assieme a loro creaò una fabbrica che tutt'ora sforna centinaia di abitanti in confezioni da 8. E' la Fabbrica dei Pavesini. I nuovi nati vengono successivamente scartati e portati a lavorare nelle risaie. Negli anni immediatamente successivi alla caduta di Gerry, la produzione di Pavesini era triplicata, visto che gli abitanti sono continuamente impegnati nel respingere le invasioni barbariche provenienti dalla Zingaria e dai numerosi terroni che varcano il confine padano.

La Fabbrica di Pavesini funziona grazie al grasso del defunto Gerry Scotti, che alimenta l'azienda da più di 600 anni. Gli scienziati ipotizzano che questa riserva di grasso durerà per almeno altri diecimila anni.