Parcheggiatore abusivo

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Nota - i parcheggiatori sono spesso confusi con i paccheggiatori (senza la r - da pacca cioè natica); questi ultimi, solitamente o sono donne, o trans, o sono radicali e non parcheggiano ma, appunto, paccheggiano, cioè sculettano.



I parcheggiatori abusivi sono divinità minori diffuse in Terronia e a Roma. La loro sacra missione è difendere le macchine dai conigli assassini, ma questo è un segreto, per cui sono travestiti da loschi individui che ti prendono dei soldi in cambio della protezione della tua macchina dal rigamento da parte di loro stessi.

Ignari dell'importanza del loro compito, i comuni esseri umani li odiano, e mugugnano su forum in internet e in privato contro di loro, per poi cacciare l'euro come timide mammolette non appena il suddetto individuo sposta la pupilla in loro direzione. Alcuni individui suggeriscono che siano affiliati a una società senza scopo di lucro, per cui vorrebbero eliminarli ma, cagandosi addosso per il destino della loro Mercedes tenuta in ostaggio, preferiscono non fare nulla. Il divino Calderoli, però, che non usa mezzi di locomozione normali ma vola grazie al suo peto a reazione e quindi non teme vendette, ha eliminato i sacri custodi delle automobili dalla sua città natale, Casablanca, offrendo a tutti i parcheggiatori una lampada solare gratuita, per poi espellerli dicendo che erano immigrati (anche se non erano clandestini, ma a lui basta così). In Italia invece è stata diffusa la falsa notizia che Silvio un tempo sia stato anche lui un parcheggiatore abusivo. In realtà si trattava di Mariano Apicella.

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