Paese di Halloween

Da Condiclodepia, l'onciclepadia disclesica.
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"Ma dove cazzo sono finito??"

Il Paese di Halloween è indubbiamente il peggior incubo di qualsiasi architetto.

Storia

Nel magico mondo della mia fantasia, vi sono dei paesi dedicati alle festività. Solo quelle occidentali, s'intende. I loro abitanti hanno l'oneroso compito di organizzare i preparativi per la celebrazione della propria festa nel mondo reale.

I casini iniziarono quando a quei pazzoidi degli Americani balzò in mente una delle loro: travestirsi da cadaveri e andare in giro a rapinare la gente che lavora, per poi giustificarsi esclamando "Ma come? Non lo sa?? È la notte di Halloween!!".

Il bello è che la gente ci credeva. Così, vuoi per noia, per necessità di adeguarsi alle usanze del luogo, o perché le vendite delle multinazionali subivano leggeri cali a fine ottobre, nacque la festa di Halloween.

E cosa potevano fare i poveri amministratori del magico mondo della mia fantasia? Fingere che non fosse successo niente? Insomma, dovettero fondare questa ridente cittadina.

Geografia

Al Paese di Halloween si accede entrando nel disegno di una zucca su un albero. Provare per credere.

Territorio urbano

La zona urbana è costituita prevalentemente da baracche accatastate alla cazzo di cane; monumenti di rilievo sono il municipio comunale (un enorme trapezio di cartongesso), la fontanella che vomita acido solforico e la torre del re Jack Skeletron.

Si noti inoltre che la maggior parte degli edifici è progettata in modo tale da riprodurre l'aspetto di streghe, demoni e cadaveri parzialmente decomposti.

Zona rurale

Su modello delle pòleis greche, il territorio che circonda il paese ne è considerato parte integrante. Gli incantevoli giardini Halloweenensi sono composti da tombe accatastate, pure quelle, alla cazzo di cane, sebbene qui non vi sia distinzione netta tra vita e morte. La vegetazione consiste in mefitici fili d'erba che spuntano laddove meno te l'aspetti.

Famosa attrazione turistica è la collina dalla proboscide a spirale. Essa è dotata di una mente pensante che la fa srotolare quando qualcuno vi sale sopra, per lasciarlo passare. Ogni anno, la collina proboscidata attira milioni di turisti, che vogliono provare l'ebbrezza di arrivare in un punto qualunque dei giardini di Halloween (dove, si noti, era possibile arrivare anche senza l'aiuto di detta collina)

Gli abitanti

Gli abitanti provengono da una ridente località ucraina chiamata Chernobyl; unico scopo della loro vita è celebrare la grande festa di fine ottobre sfoggiando i loro corpi macabri e deformi. Per spiegarlo con un'equazione matematica:

Da questa formula possiamo capire molte cose, ad esempio che la Processione di Santa Reparata si ottiene calcolando il prodotto di Halloween per i Sardi, quindi dividendo per gli halloweenesi.

Il sistema politico

Il sistema politico del Paese di Halloween è uno dei più incasinati della Terra (anche se non si è sicuri che questo posto si trovi sulla Terra; di sicuro molti degli abitanti sono sotto terra), peggio ancora di quello di quel paese lì che l'ha dotato di una che avrebbe speso meglio il suo tempo dedicandosi a film porno come Ministro dell'istruzione. Comunque, in questo sistema politico ci sono sia un Re che un Sindaco; cosa ci serva la divisione tra potere centrale (quello del Re) e potere locale (quello del sindaco), non si sa.

Il Sindaco

Il Sindaco è per sua stessa ammissione un incompetente: infatti, non fa altro che ripetere "Sono un Sindaco! Non posso prendere decisioni!" (no, non è una battuta: lo dice veramente); questo, unito al fatto che è un emerito voltafaccia (letteralmente; presente L'Esorcista?), lo rende un politico assolutamente perfetto.

Il Re

Secondo, il Re: è apparso in un fottìo di versioni diverse, tirando fuori nuovi appellativi ogni volta: nella versione originale era solo il Re delle Zucche, poi è stato chiamato anche Fantasma Re, Cavaliere degli Incubi, Re di Halloween, Il Più Grande Terrore che C'è (all'epoca non c'erano ancora i Teletubbies), eccetera eccetera. Anche riguardo al suo nome proprio ci sono diversi pareri contrastanti: di sicuro si chiama Jack, ma il cognome è:

  • In America Skeleton
  • In Italia Skeletron
  • Nel remix di Marilyn Manson della canzone di apertura del film, Skellington
  • E infine, in Kingdom Hearts, Nomura-san ha pensato bene di giapponesizzarlo trasformandolo in Jaku Skerintonu (controllate i titoli di coda della versione originale di Kingdom Hearts, se non ci credete o avete tempo da buttare)

Chissà cosa salta fuori di codice fiscale... Comunque, questo scheletro vestito da pinguino (da non confondersi col Pinguino vestito da scheletro; quello è solo lo Special di Halloween di Batman) passa il tempo a progettare feste di Halloween di anno in anno, e gli vengono delle gran figate, altro che quelle stronzatelle che organizzano al liceo di Sunnydale. Ovvio che, a fare sempre le stesse cose, uno dopo un po' si rompa i maroni (che uno scheletro non ha); così, per chissà quale motivo, Giacomino ruba il Natale salvo poi picchiare un sacco d'insetti e scoprire che era solo troppo pirla per capire che la versione femminile e con la pelle blu di Frankenstein (e per gli standard del Paese di Halloween, è anche troppo gnocca) gli moriva dietro. Il sistema elettorale è semplice: il sindaco viene votato come facciamo noi (cioè male); invece, il Re di Halloween viene eletto scegliendo chi fa i trucchi più terrificanti; inutile dire che Jack, essendo uno scheletro in frac di due metri e novantotto, capace di avere una mimica facciale anche senza i muscoli necessari e di tirare fuori trenta centimetri di lingua, disegnato da quel malato di Tim Burton e con delle mani che sembrano il guanto di Freddy Krueger, parte un filino avvantaggiato rispetto agli altri concorrenti; ma di questo, a nessuno importa. Aggiungiamo anche il fatto che gli unici altri passabili sono Beetlejuice (altro raccomandato dello zio Tim) e uno stupido sacco d'insetti morto di figa e giocatore d'azzardo (che poi tanto muore), e capirete che l'elezione diventa una mera formalità alquanto unilaterale. E ora non abbiate il coraggio di lamentarvi per chi vi ha fregato il posto come Presidente al club della pasta di sale, o qualche stronzata analoga, o vi spedisco ad addrizzare le banane col culo!