Nonnotizie:Viareggio: lo Spirito Santo puzza

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29 giugno 2009

Prima che lo Spirito Santo passasse di qui, questa era una casa.

Viareggio, Lucca - Dopo Fatima, Lourdes, ma anche Gerusalemme e casa mia, il divino si manifesta ancora una volta su questo mondo abitato tanto da politici così come da persone oneste.
Alle undici di sera di oggi lo Spirito Santo, il famoso braccio sinistro di Dio (quello destro è Gesù, mentre la Madonna gli sta tra le gambe), ha avuto il lasciapassare per manifestarsi sul suolo italico. La provincia scelta è stata quella di Lucca, il comune quello di Viareggio.
Obiettivo dello Spirito era quello di passare una settimana di ferie sulle spiagge dell'Adriatico, ma decine di fun l'hanno riconosciuto all'arrivo in stazione e l'hanno fermato chiedendogli autografi, strette di mano, consigli per la vita e numeri da giocare al lotto. Lo Spirito Santo, pressato dalla folla, ha deciso di fare partecipi dell'incontro chiunque si trovasse in zona, ovvero in stazione, per le vie e nei condomini limitrofi, utilizzando la tecnica della moltiplicazione dei corpi, la stessa che Naruto ha appreso durante l'ultima cena.
Il caso, o quel birbantello di Satana, ha voluto che di lì passasse in quel momento un motociclista senza casco e con l'assicurazione scaduta, trasformando in un attimo l'ambiente, da informale e galante, ad apocalittico e grottesco. La stazione, la via, i condomini di cui si parlava prima sono stati avvolti dalle fiamme, provocando morti e feriti, ma soprattutto l'interruzione dei programmi televisivi per dare spazio all'edizione straordinaria del TG4.

Lo Spirito Santo, o la sfiga, proveniva da qui.

Ebbene: alcuni dei sopravvissuti alla tragedia hanno riferito come lo Spirito Santo puzzasse di gas, spezzando lance in questo modo a favore della teoria che dice che in paradiso ci siano le docce maschili in comune. Solo questo potrebbe aver spinto lo Spirito a trascurare l'igiene intima così a lungo. Il comandante della protezione civile ha sottolineato una strana coincidenza: le ultime vacanze dello Spirito Santo sono state quelle di Pasqua, periodo in cui risulta che lo Spirito si fosse preso due giorni di ferie per visitare le terre abruzzesi. Si alimenta a questo punto il fuoco, scusate, il malcontento della gente che comincia ad aprire gli occhi e a capire che, sì, Dio c'è, ma ci odia.
La CIA (Commissione Italiana Atei) sostiene invece che lo Spirito Santo, in quanto non esistente, non avrebbe potuto giocarci questo tiro mancino. La spiegazione che cerca di diffondere è che il treno, proveniente proprio dalla provincia dell'Aquila, abbia accumulato troppa sfiga e che l'abbia rilasciata in un colpo solo.
Una rappresentanza ha quindi deciso di indire un referendum con il quale si chiede di imputare tutte le spese per il ripristino delle strutture ai terremotati, colpevoli senza attenuanti.

Fonti