Roma - Oggi, al teatro Ambra Jovinelli, esilarante monologo del celebre cabarettista Silvio Berlusconi, nel corso della presentazione ufficiale del nuovo film di Amanda Knox, prodotto e diretto da Bruno Vespa. Come al solito, ha impersonato il suo personaggio più riuscito: il presidente del Consiglio. Ecco alcune delle gag più azzeccate:
« Non ho mai capito cosa cribbio sia 'l'obbligatorietà dell'azione penale'! Obbligatorietà? Ma non eravamo un Paese libero!?! Azione? Spero si intenda calcistica! Penale? Ma volete proprio che faccia la battutaccia tirando in ballo l'organo genitale maschile? Dai, non facciamo i cretini: qualunque cosa ciò significhi, sarà di sicuro un retaggio del regime comunista italiano degli anni che furono! »
« Per l'Udc le porte sono spalancate, se vogliono entrare, ma anche le finestre, se mi costringono ad allontanarli. Pierfy, lo sai benissimo che quando vuoi ci sono una cuccia calda e una ciotola di Friskies che ti aspettano! Basta che stai buono e non ti metti ad abbaiare la notte, come l'ultima volta! »
« Macché danneggiare Sky! Ho dovuto evitare l'apertura di una procedura di infrazione, da parte dell'Unione Europea, sennò quelli là mi mandano Rete 4 sul satellite e mi rubano le frequenze, con la scusa che l'emittente a cui spettano si chiama Europa 7! Certo, potevo anche diminuire le imposte a Mediaset e RAI, ma sapete, non mi piace fare la figura di quello che si fa i propri interessi... »
« Non ho titolo per discutere di questioni etiche? Forse non lo sapete, ma io coi titoli a Piazza Affari ho costruito un impero! Credete che mi costi tanto aggiungerne un altro alla collezione? Se io non ho titolo per parlare di etica, chi mi critica non ha neanche un sottotitolo per accusarmi! »
« Eleverò l'aspettativa di vita media degli italiani a 120 anni: emanerò un apposito decreto di legge che vieta di crepare prima di quell'età, pena la morte! E per dare il buon esempio io stesso vivrò altri mille anni, non più mille, e poi finché vorrò io! »
Infine, dopo la standing ovation del pubblico, è tornato ad essere se stesso. "Ieri, tanto per dire", ha affermato, "ho visto ben cinque trasmissioni che irridevano il presidente del Consiglio. Gli ho espresso le mie più sentite condoglianze. L'ultimo dei mohicani a non parlare male del governo ormai è Emilio Fede, che a dire il vero fu anche uno dei primi mohicani a seguirmi. In confronto a quelli di Raitre è un santo: solo che non darò a nessuno la soddisfazione di martirizzarlo!"