Nonnotizie:Punire le prostitute o solo i lavavetri? Il PDL si divide

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7 giugno 2008


La prostituzione fa girare l'economia.

Scoppia la polemica tra gli esponenti del PDL sull'interpretazione del pacchetto sicurezza. La prostituzione è da considerarsi un lavoro utile alla società come lo spacciatore e l'amico di Maria De Filippi, o è invece un'attività dannosa come l'operaio metalmeccanico, il muratore e lo stradino? In poche parole: le bagasce vanno espulse dall'Italia o possono restare per la gioia di tutti noi cittadini per bene?

Ebbene questa mattina, nel deliberare a riguardo, la maggioranza si è divisa in due: i clienti abituali di prostitute e i gay. A capo dello schieramento dei clienti abituali vi è ovviamente il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che afferma: «Le prostitute sono la forza trainante dell'economia italiana cribbio! Lo sanno tutti che tira di più un pelo di figa che un carro di comunisti!». Berlusconi inoltre contesta il fatto che senza prostitute oltre tre quarti del palinsesto Mediaset se ne andrebbe (scusate il gioco di parole) a puttane; inoltre verrebbe a mancare la sua principale moneta di scambio con i dirigenti Rai. D'accordo anche il Ministro degli Interni Roberto Maroni che dichiara: «Ma io pensavo che fosse già tutto chiarito. Non avevamo detto che andavano espulsi tutti i clandestini a parte le badanti? Ma badante non è sinonimo di prostituta?». A capo della coalizione dei gay vi è un inaspettato Sandro Bondi che dichiara: «È ora di finirla con queste prostitute immigrate che ci rubano il lavoro!». Nonappena Bondi ha saputo che a capo dello schieramento a lui avverso c'era nientepocodimeno che il suo Dio uno e trino ha immediatamente ritirato ogni contestazione e si è rifugiato nello sgabuzzino di Montecitorio per autopunirsi. Berlusconi nella sua sconfinata magnanimità lo ha già perdonato e ha promesso che si prenderà cura di lui appena troverà un buco libero.

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