Nonnotizie:Inala pancetta, salvo per miracolo

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12 gennaio 2011

Pochi grammi ed è subito assuefazione.

Forlì – A distanza di poche ore dalla terribile morte di un neonato a Bologna per un'indigestione di aria fritta, un altro piccolo batuffolo rosa stava per perdere la vita a Forlì dopo aver inalato un pezzo di pancetta. Salvo per miracolo grazie all'intervento delle forze dell'ordine, il bimbo è stato subito affidato ad un centro di recupero per tossicodipendenti.

A quanto rivelano le autorità, il piccolo sniffava abitualmente pancetta accompagnandola saltuariamente al fumo di lunghi wurstel cubani. È questa la nuova frontiera della droga tra i minori: gli insaccati. Le statistiche parlano chiaro: ormai colla, cocaina e alcool, difficili da ottenere per un giovane in età scolare, sono stati soppiantati nel 90% dei casi da salumi di vario genere, reperibili liberamente nei supermercati o nel baretto sotto casa.

Giro di vite per le macellerie. Il governo starebbe per emanare un decreto legge che vieta la vendita di insaccati ai minori, arrivando anche alla reclusione in caso di mancata osservanza della legge. Insorgono le associazioni di categoria, che parlano di allarmismo ingiustificato, anche se la realtà purtroppo è quella di una vittima da mortadella al giorno, un prezzo davvero troppo alto per un po' di carne macinata invenduta.

I genitori del neonato sono stati arrestati con l'accusa di tentato omicidio, dato che secondo un testimone oculare il bimbo in realtà non voleva saperne di assumere il pappone in cui l'insaccato era celato: sembra infatti che i piccolo si sia convinto ad assumere la terribile droga suina solo dopo una canzonzina e una pernacchia. I due malfattori avrebbero già assunto un avvocato e starebbero preparando la propria difesa puntando il dito contro le grandi multinazionali della carne, colpevoli secondo loro di un esasperato lavaggio del cervello tramite le pubblicità in televisione. Per tutta risposta Citterio, Beretta e Simmenthal si sarebbero già costituiti parte civile.

Ma in questa lotta tra genitori incoscienti e industrie alimentari senz'anima, l'unica vittima rimane l'innocenza. L'innocenza violata di un bambino che per la sua insana dipendenza da wurstel sarà costretto in questi giorni a diventare adulto di colpo, costretto ad una dieta vegetariana a base di grossi zucchini e freddi cetrioli.

Fonti