Nonnotizie:Guerriglia a Roma
14 dicembre 2010
Roma - Dopo la fiducia incassata dal governo per il rotto della cuffia e del culo degli italiani, per le maggiori vie della Capitale s'è scatenato l'inferno poiché nessuno ormai sapeva più che farsene delle bottiglie di spumante. Tutto è iniziato come una normale e pacifica protesta studentesca ma, proprio mentre la volvo della Gelmini veniva data alle fiamme, a uno degli studenti è caduta una Bacardi per terra e la polizia ha creduto che fosse una molotov così è cominciata la carica delle forze dell'ordine.
La guerriglia oggi avvenuta ha visto atti terribili e spaventosi: macchine in fiamme, barricate, fumogeni, agenti picchiati e concerti di una cover band di Apicella. Attacate anche delle camionette della guardia di finanza ma riguardo ciò si sospetta dagli stessi funzionari del governo poiché facevano venire brutti pensieri al loro sire.
Alla fine è sopraggiunto sul campo di battaglia anche il capo-balilla della fascistissima metropoli romana[1] sindaco di Roma con l'intento di fare ciò che doveva essere fatto: rispondere al fuoco nemico con delle molotov i cui stoppini sono costituiti da alcune pagine della Costituzione italiana.
Note
- ^ Non è ancora legge il ritorno del fascismo, scusate.