Nonnotizie:Guerra in Ucraina

Versione del 26 feb 2022 alle 00:15 di アンジェロ先輩 (rosica | curriculum) (I MESI VANNO IN MINUSCOLO)
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Si noti l'enormità delle repubbliche separatiste

24 febbraio 2022

« Non scoppierà nessuna guerra »
(Qualunque espertone, dopo 7 anni di conflitto)
« Putin vuole soltanto il Donbass »
(Qualunque espertone, per giustificare lo schieramento di 190mila truppe russe)
« Risponde la segreteria telefonica di +39 6969696969 »
(La risposta dell'espertone di prima al tentativo di contatto della RAI il 24 febbraio)
« Quando ti ho detto di farti l'ucraina non intendevo questo... »
(Silvio Berlusconi prova a spiegare il malinteso a zio Vladimiro)

Dopo oltre 7 anni dall'annessione della Crimea si è ripresentato alla carica sul fronte occidentale l'esercito russo guidato da Vladimir Putin, questa volta sconfinando per davvero all'interno del territorio ucraino.

Le premesse

Dal 2014 vanno avanti in Donbas (con due esse per gli italiani) gli scontri tra l'esercito ucraino e le milizie separatiste filorusse, in una sorta di stallo.

« Non possiamo concedere l'indipendenza alle repubbliche separatiste del Donbass, sarebbe una violazione dei trattati di Minsk! »
(Zelensky spiega alla nazione la fondamentale importanza di quella manciata di chilometri quadrati)
« Но мы русскоязычные! »
(La dura verità che l'intera Ucraina, fatta eccezione per il presidente, ha colto)

I fatti

All'alba del 21 febbraio il presidente della Federazione Russa ha fatto un annuncio alla nazione.

« Riconosco indipendenza di Lugansk e Donetsk »
(Putin, il 21 febbraio 2022)

Come sospettato dalle autorità americane, le quali operavano per la pace e non per i propri interessi, alle parole sono subito seguiti i fatti, con l'inizio dell'invasione.

« La Federazione Russa annetterà il prima possibile le repubbliche di Lugansk e Donetsk »
(Putin, il giorno dopo)

Tuttavia Putin, non contento della reazione di Joe Biden, ha voluto strafare, questa volta senza nemmeno passare per le parole, ma direttamente facendo saltare in aria i principali aeroporti ucraini, disturbando il sonno degli abitanti di Kiev, costretti quindi a passare la notte in metropolitana a chiacchierare del più e del meno.

Fonti