Nonnotizie:Battisti libero, boicottiamo il Brasile

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9 giugno 2011

Dovremo fare a meno di queste bellezze, ma ne varrà la pena.

Brasile - Dopo lo schiaffo della Francia alla giustizia degli anni scorsi, è arrivato purtroppo anche il temuto calcio nei coglioni da parte del Brasile: Cesare Battisti, noto terrorista e cantautore nostrano, da oggi è un uomo libero. E noi per protesta boicotteremo tutti i prodotti brasiliani.

Basta salsa e merengue, basta ciabattine infradito, basta tanga in bella vista, basta puttanoni transessuali a basso costo. Il Brasile deve pagare per l'offesa al nostro pacifico paesino che si vede calpestato da questa infamia proprio nell'anno dei festeggiamenti per i 150 anni dalla nascita del Parmigiano Reggiano. E come suggerisce l'esimio Giancarlo Lehner (membro dei cosiddetti Responsabili) il miglior modo di farla pagare a questi parassiti è quello di andare a fare turismo sessuale in Thailandia.

"È indubbio che in fatto di trans e di bambini" ha detto il genio "il Brasile abbia da sempre avuto l'offerta migliore per il turista fai da te nostrano. Le favelas, così ricche di carne fresca e droga a buon mercato, rimarranno sempre nei nostri cuori. Ma ora è tempo di rivolgere il nostro interesse verso l'est Europa, verso il Marocco e soprattutto verso l'Asia, in cui il rapporto prezzo-prestazioni è piuttosto competitivo". Ah, quanta saggezza alberga in un singolo uomo! La natura umana è davvero strabiliante a volte, non credete?

Se anche voi volete aderire a questa campagna di boicottaggio, fate una bella croce rossa sul vostro mappamondo sopra al Sud America, ed esplorate i nuovi orizzonti asiatici. Ricordate prima di partire, come un Marco Polo 2.0 verso l'estremo est, di verificare sul sito del Governo Italiano le mete più indicate a seconda dei vostri appetiti (trans, bambini, preti, elfi, ecc) e in caso di ulteriori dubbi scrivete direttamente una mail a Lehner, profondo conoscitore di questo spassoso sottobosco.

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