Hippie: differenze tra le versioni

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Versione delle 01:04, 24 mag 2009

GLI AMBIENTALISTI ATTACCANO!!!

Noi di Green Peace abbiamo le prove che tu sei inquinante, ti consigliamo pertanto di nascondere tutti i topi radioattivi e i progetti per la distruzione della foresta pluviale.

Hippie (scritta anche Hippy o barbone) è un termine che si riferisce alla gioventù bruciata degli anni dal '61 e 1/2 al '74 e 3/4 nelle zone dell'Alta Padania e delle Grotte di Frasassi

Storia

L'uso della parola Hippy comincia nei primi anni del 1900 comparendo in famose serie TV di grande levatura culturale quali O.C. e nel celeberrimo country Ho desiderato che ci fosse una talpa nella terra di Giovanni Capocchione dove il testo contiene un profetico Hippy lasc ch'i capel rotolino giuuu neeeee (Hippy lascia i tuoi capelli liberi). Il termine fu ripreso e reso popolare dal cronista Ugobaldo Giambaracco de Il Sole Venticinque Ore e Tre Quarti per riferirsi a tipo di persone con un particolare stile di vita che può sintetizzarsi nei seguenti punti

  1. Partecipazione ai movimenti per la liberazione degli ornitorinchi schiavizzati
  2. Uso dei capelli lunghi (soprattutto nei cani)
  3. Uso di vestiti che ricordano il circo
  4. Ascolto di un particolare tipo di musica come ad esempio i famosi: Onion Men, The Pelotto's e The Maura's
  5. Vita in comune (municipio)
  6. Frequente uso di droghe leggere (e poi si vedono gli effetti) per fini ricreativi (Hashish, Marijuana) e occasionalmente di droghe pesanti LSD, Cocaina... e molte altre ancora.
  7. Gli Hippy avevano una forte tendenza a prenderle quotidianamente dai metallers.

Spesso il termine Hippy ha preso un'accezione significativa dispregiativa a causa del fancazzismo e della scarsezza di igiene personale dei suddetti individui dediti alle droghe. Sebbene si parli di Movimento di un Hippy, si dice una gran cazzata perché questi non si muovevano mai e se ne stavano ore e ore in contemplazione post canna. I più audaci di loro conducevano una vita nomade nel comune (passando dall'anagrafe all'ufficio del sindaco), opponendosi fortemente alla guerra del Vietnam quando si ricordavano che fosse in corso, o almeno fossero consci di essere al mondo, e abbracciando aspetti di culture religiose non convenzionali. Molti di loro passarono tre quarti della loro misera vita a cannarsi e il restante quarto a criticare i valori su cui si fondava la società (Il Grande Fratello, La Talpa, L'Isola dei Famosi e Lost).

L'apice si ebbe nei tardi anni '60 e nei primi '70, arco di tempo in cui si svolse il Festival di LegnoComune (Woodstock). l'Evento radunò centinaia di migliaia di taglialegna che vennero poi trasformati in cloni di Bob Marley. Il termine non è da confondersi con Yippie, che è una semplice esclamazione anche un po' stupida se vogliamo.

Moda

Come detto più sopra gli Hippy vestivano di abiti sgargianti che ricordano un circo nomade, spesso di foggia artigianale (il che ribadisce il concetto "hippy buono a fare un cazzo") usavano pantaloni a zampa di paguro, e camicie psichedeliche con lucine intermittenti su colletto e polsini a stampa fiorata, gillet in plexiglas, per le donne lunghe gonne colorate o vesti alla Mago Otelma. È noto che nella moda degli hippy non è contemplato l'uso del sapone, infatti da buoni freackettoni amano coltivare sul loro corpo kg e kg di batteri e muffe per poi fumarli in rituali che si chiamano freakfest. Sono anche noti per la loro filosofia "Peace & Love"(Piscia & Lava), non capendo che con il loro olezzo caratteristico dichiarano guerra all'olfatto delle persone comuni.