Battaglia di Balaclava: differenze tra le versioni
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*'''Esercito [[Inghirlanda|Inglese]]''': numeroso, ben armato e ben rifornito di té, favorito della giornata. |
*'''Esercito [[Inghirlanda|Inglese]]''': numeroso, ben armato e ben rifornito di té, favorito della giornata. |
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*'''Esercito [[Francia|Francese]]''': pochi |
*'''Esercito [[Francia|Francese]]''': pochi soldati tenuti in riserva a succhiare [[lumaca|lumache]] e leccare rospi mentre gli alleati facevano tutto il lavoro sporco. |
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*'''Esercito [[Turchia|Turco]]''': gli inutili soldati locali si erano asserragliati in sei piccole fortezze che facevano da magazzino alla cremeria di Ivanovic<ref>Il bar che diede il nome alla guerra</ref>, distante poche centinaia di metri. In sostanza questi soldati non faranno altro che chiudersi dentro e sperare che nessuno venga a pestarli, ma non sarà così... |
*'''Esercito [[Turchia|Turco]]''': gli inutili soldati locali si erano asserragliati in sei piccole fortezze che facevano da magazzino alla cremeria di Ivanovic<ref>Il bar che diede il nome alla guerra</ref>, distante poche centinaia di metri. In sostanza questi soldati non faranno altro che chiudersi dentro e sperare che nessuno venga a pestarli, ma non sarà così... |
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Versione delle 13:38, 1 lug 2011
La Battaglia di Balaclava (25 Ottembre 1854) è stato una battaglia della guerra di Crimea, erroneamente interpretata come show comico, ma riproposta in quanto tale con fortuna negli anni successivi.
Vi presero parte truppe di tutti gli eserciti impegnati nella guerra, fatta eccezione per i piemontesi, mandati a comprare dei bicchieri di plastica al minimarket per il rinfresco.[1]
Personaggi e interpreti
- Lord Eustachio Raglan: Gran capoccia inglese
- Armand de Sant'Arnoldo in Capo al Mondo: Capo tifoseria francese
- Pavesino Liprandi: Gran capoccia dei trinca-vodka
- Sir Colin Gambebelle: Boss degli scozzesi
- Eddy Nolan: L'idiota che ha combinato il casino
- Marchese Lucan: Il doppiamente idiota che gli ha dato retta
- Claudio Bisio: Il buono
- Raul Bova: Il brutto
- José Mourinho: Il cattivo
- Con la partecipazione straordinaria di Gerry Scotti nel ruolo della palla di cannone
Premesse
Una volta che i bersaglieri furono salterellati via dal campo di battaglia per occuparsi del catering, a Balaclava, ridente paesino in provincia di Cavriago sul Dnepr, erano presenti le seguenti forze.
Coalizione occidentale
- Esercito Inglese: numeroso, ben armato e ben rifornito di té, favorito della giornata.
- Esercito Francese: pochi soldati tenuti in riserva a succhiare lumache e leccare rospi mentre gli alleati facevano tutto il lavoro sporco.
- Esercito Turco: gli inutili soldati locali si erano asserragliati in sei piccole fortezze che facevano da magazzino alla cremeria di Ivanovic[2], distante poche centinaia di metri. In sostanza questi soldati non faranno altro che chiudersi dentro e sperare che nessuno venga a pestarli, ma non sarà così...
Tutti gli altri
- Esercito Russo: più numeroso, ma le tartine al caviale non erano sufficienti per tutti i soldati, senza contare l'armamento inferiore, composto essenzialmente da matrioska-granate e fucili a freccette
- Una palla di sterpaglia che rotolava di lì
Fu proprio quest'ultimo contingente ad avviare lo scontro.
Quando infatti la cavalleria pesante inglese[3] se la vide arrivare contro smossa dal vento, pensò che si trattasse di un'arma segreta del nemico e in preda al panico caricò. La palla di sterpaglia venne sconfitta, ma portò con sé nella tomba almeno un centinaio di soldati britannici, mentre la cavalleria russa caricava a sua volta per prestare soccorso all'alleato vegetale.
Da come potete vedere, la battaglia di Balaclava si caratterizzò fin dagli inizi come una ridicola commedia degli equivoci.
La "sottile linea rossa"
La carica più pazza della storia
- Generale Inglese: “Aspettate che arrivino quei cannoli che ho ordinato: sentirete che squisitezza!”
- Generale Francese: “Parbleau! Ma non sono le vostre truppe quelle lì?”
- Generale Inglese: “... No... Non credo... Mai viste in vita mia!”
Ma signore e signori ora viene il bello!