Flos Duellatorum: differenze tra le versioni

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Chi conosce il nome ed il contenuto del ''Flos Duellatorum'' prova sentimenti di adorazione per chi lo ha letto, lo considera un dio tra gli uomini ed un punto di riferimento e non solo. Passeggiando per la strada potrete vedere una persona dall'armatura lucente che brilla di luce propria ed intorno dei pezzenti con dei guanti di juta che lo fissano adoranti: vi siete imbattuti in un lettore circondato da non lettori. Il non lettore chiede tutto al lettore, ma spesso si spinge oltre ai consigli di combattimento e passa alle domande sulla vita privata e persino sul [[Il senso della vita|senso della vita]].
Chi conosce il nome ed il contenuto del ''Flos Duellatorum'' prova sentimenti di adorazione per chi lo ha letto, lo considera un dio tra gli uomini ed un punto di riferimento e non solo. Passeggiando per la strada potrete vedere una persona dall'armatura lucente che brilla di luce propria ed intorno dei pezzenti con dei guanti di juta che lo fissano adoranti: vi siete imbattuti in un lettore circondato da non lettori. Il non lettore chiede tutto al lettore, ma spesso si spinge oltre ai consigli di combattimento e passa alle domande sulla vita privata e persino sul [[Il senso della vita|senso della vita]].


==Persone che hanno visto le figure del ''Flos Duellatorum''==
==Chi ha visto solo le figure del ''Flos Duellatorum''==
Il ''Flos'' può essere una lettura molto impegnativa,<ref>È infatti scritto in veneto del 1400. Che ne può capire [[Terrone|lettore che parla dialetti diversi]]?</ref>, ma fortunatamente è molto illustrato. Chi ha solo guardato le figure, essendo esse molto esplicative, ha una preparazione di poco inferiore a chi l'ha letto. La sola osservazione delle figure lascia però mostruose lacune per quanto riguarda la terminologia tecnica. Per nascondere questa sua grande vergogna il tapino si arrangia in [[Supercazzola|altre maniere]]. Le immagini del Flos, sono oltretutto inconfondibili (vedesi le immagini presenti nella pagina). Si tratta di disegni molto stilizzati, solo il contorno è delineato e le proporzioni sono molto approssimative. Chi abbia mai visto le immagini del ''Flos'' le ricorderà per sempre. Vi è però il rischio che associ ogni immagine simile ad una immagine originale con atroci controindicazioni.
Il ''Flos'' può essere una lettura molto impegnativa,<ref>È infatti scritto in veneto del 1400. Che ne può capire [[Terrone|lettore che parla dialetti diversi]]?</ref>, ma fortunatamente è molto illustrato. Chi ha solo guardato le figure, essendo esse molto esplicative, ha una preparazione di poco inferiore a chi l'ha letto. La sola osservazione delle figure lascia però mostruose lacune per quanto riguarda la terminologia tecnica. Per nascondere questa sua grande vergogna il tapino si arrangia in [[Supercazzola|altre maniere]]. Le immagini del Flos, sono oltretutto inconfondibili (vedesi le immagini presenti nella pagina). Si tratta di disegni molto stilizzati, solo il contorno è delineato e le proporzioni sono molto approssimative. Chi abbia mai visto le immagini del ''Flos'' le ricorderà per sempre. Vi è però il rischio che associ ogni immagine simile ad una immagine originale con atroci controindicazioni.



Versione delle 15:11, 9 mar 2009

Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché così ci tirava il culo. Il titolo corretto è Flos Duellatorum.

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- Rievocatore 1: “Ti ho appena ucciso.”
- Rievocatore 2: “No.”
- Rievocatore 1: “Ma come ti ho decapitato!”
- Rievocatore 2: “Si ma hai usato un colpo che non ho mai visto nel Flos, e io ho letto tutto il Flos 2 volte”
- Rievocatore 1: “Occazzo hai ragione! Scusa non volevo perdonami. Hai vinto tu.”

Il Flos Duellatorum è il libro sacro dei rievocatori storici. Queste buffe creature con una perversione per le spade, pur spesso senza averlo letto, lo considerano la suprema fonte della verità, lo venerano ed idolatrano e fanno lo stesso con chi lo ha letto[1].

Storia

Un insegnamento illustrato del Flos, che insegna anche a rispettare l'avversario. In questo caso, abbracciandolo.

Il Flos Duellatorum (nome completo Flos Duellatorum in armis, sine armis, equester et pedester) venne scritto dal Magistro di Scrima[2] Fiore dei Liberi da Premariacco[3] su richiesta del marchese di Ferrara Niccolò III d'Este. La prima versione era un serio trattato sull'arte del combattere, basato sull'enorme esperienza di Mastro Fiore, che aveva sconfitto ogni altro Mastro d'Arme in duello, vinto battaglie e guerre e ucciso mostri e draghi. Ma per il povero marchese tutto ciò era incomprensibile: il manuale era troppo avanzato per un apprendista come lui e, a dirla tutta, era troppo noioso per i suoi gusti. Così Fiore si ritrovò costretto a rifare tutto i libro, riempiendolo di disegni esplicativi e spiegazioni in rima. Pertanto, oggi, Fiore dei Liberi è ricordato non solo come Magistro di Scrima ma anche come antico fumettista. Insoddisfatto però dal manuale illustrato per bambini che aveva creato per il marchese ferrarese, rielaborò di nuovo la versione in prosa, inserendo i disegni che realmente insegnavano qualche mossa.

Si dice che Fiore scrisse la sua opera usando come inchiostro il sangue degli avversari sconfitti. Per le decorazioni invece fuse le loro armi.

Persone che hanno letto il Flos Duellatorum

Costui ha chiaramente letto il Flos Duellatorum. Si noti la ricchezza e splendore del suo equipaggiamento e la possanza dei suoi movimenti.

Chi ha letto il Flos Duellatorum è considerato una sorta di divinità terrena, e viene spesso chiamato per consigliare o spiegare qualche colpo. Lui lo spiegherà una volta sola, e non ci sarà bisogno che ripeta: chi ha chiesto consiglio sarà ormai morto decapitato o in altre maniera orrende. Chi ha letto il Flos Duellatorum ha acquisito delle terribili conoscenze segrete e arcane, cose che neppure Abdul Alhazred avrebbe osato scrivere nel suo Necronomicon, ed è facile riconoscerlo da suo minaccioso silenzio e dal gelido sguardo che può avere solo una persona che uccide. È una persona imperscrutabile, che da un momento all'altro potrebbe tanto ammazzare qualcuno a mani nude, quanto aiutare una vecchietta ad attraversare la strada. Ha imparato a combattere con qualsiasi arma[4] e ha sempre e comunque una reazione adatta, qualsiasi cosa accada. In qualsiasi modo si voglia colpirlo, riuscirà sempre a parare il colpo, afferrare il braccio dell'avversario o fargli fare altre grandi figure di merda. In alternativa, altri lettori del Flos sono diventate persone felici e serene, con un pacato sorriso e uno sguardo vaneggiante. Ma non cadete nella trappola: stanno solo pensando a spade, asce e scudi. Pensano al rumore della carne che si taglia, delle ossa che si spezzano, del sangue che esce gorgogliando dalle ferite ed altre amenità del genere. Il consiglio generale è di evitarli, sono pericolosi.

Chi non lo ha letto ma lo conosce di fama

Se è disegnato nello stile del Flos è filologico. Da questa ommagine deduciamo che nel medioevo era arma comune il mitragliatore a canne rotanti.

Chi conosce il nome ed il contenuto del Flos Duellatorum prova sentimenti di adorazione per chi lo ha letto, lo considera un dio tra gli uomini ed un punto di riferimento e non solo. Passeggiando per la strada potrete vedere una persona dall'armatura lucente che brilla di luce propria ed intorno dei pezzenti con dei guanti di juta che lo fissano adoranti: vi siete imbattuti in un lettore circondato da non lettori. Il non lettore chiede tutto al lettore, ma spesso si spinge oltre ai consigli di combattimento e passa alle domande sulla vita privata e persino sul senso della vita.

Chi ha visto solo le figure del Flos Duellatorum

Il Flos può essere una lettura molto impegnativa,[5], ma fortunatamente è molto illustrato. Chi ha solo guardato le figure, essendo esse molto esplicative, ha una preparazione di poco inferiore a chi l'ha letto. La sola osservazione delle figure lascia però mostruose lacune per quanto riguarda la terminologia tecnica. Per nascondere questa sua grande vergogna il tapino si arrangia in altre maniere. Le immagini del Flos, sono oltretutto inconfondibili (vedesi le immagini presenti nella pagina). Si tratta di disegni molto stilizzati, solo il contorno è delineato e le proporzioni sono molto approssimative. Chi abbia mai visto le immagini del Flos le ricorderà per sempre. Vi è però il rischio che associ ogni immagine simile ad una immagine originale con atroci controindicazioni.

Note

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  1. ^ O millanta di averlo letto.
  2. ^ Maestro di Scherma, per gli ignoranti come te.
  3. ^ Sì, si chiama proprio così. Fiore è il nome, dei Liberi il cognome e Premariacco è la città da cui veniva. Visto che non era così difficile?
  4. ^ Potrebbe sventrare qualcuno con un cucchiaino da caffè. Non oso dire cosa può fare con un mestolo da minestra...
  5. ^ È infatti scritto in veneto del 1400. Che ne può capire lettore che parla dialetti diversi?