Acqua santa: differenze tra le versioni

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[[File:Acqua che brucia2.jpg|thumb|right|210px|Lo sapevate che l'acqua per diventare santa deve prima bruciare? Sapevatelo!]]
L''''acqua santa''' è una bibita non [[scureggia|gassata]] e [[alcool|analcolica]] prodotta dalla [[Chiesa cattolica]]™.
L''''acqua santa''' è una bibita non [[scureggia|gassata]] e [[alcool|analcolica]] prodotta dalla [[Chiesa cattolica]]™.



Versione delle 23:32, 29 mag 2009

Lo sapevate che l'acqua per diventare santa deve prima bruciare? Sapevatelo!

L'acqua santa è una bibita non gassata e analcolica prodotta dalla Chiesa cattolica™.

Viene principalmente distribuita in appositi luoghi prima e dopo particolari riunioni di condominio; talvolta viene distribuita a domicilio mediante spruzzatura che rovina mobili e libri antichi.

A differenza di altre bevande non viene consumata in bicchieri o calici ma si intingono le dita nell'apposito contenitore e con agili mosse lo si sparge su fronte, ombelico e spalle; così facendo si aspetta che il liquido coli nella bocca. Il particolare sapore è dovuto principalmente al disciogliersi del sapone rimasto sulla faccia e al trasporto di alcune caccole.

Un po' di storia

Si vocifera che detentore della prima ricetta fosse tale Giovanni Trappista che gli fu dettata in sogno da Chef Tony. Gli ingredienti principali sono: acqua del Giordano (va bene anche quella di fogna) e chierichetti q.b. Taluni utilizzano anche la noce moscata ma si ricorda che non è presente nella ricetta originale.

Allergologia

L'acqua santa è generalmente ben tollerata dalla maggior parte dei consumatori. Purtuttavia taluni soggetti avvertono vampate di calore e bruciore diffuso e, in casi particolarmente gravi, si può assistere a eventi di torcia umana.

Abbinamenti

L'abbinamento classico è quello con l'ostia e i dolci natalizi e pasquali. Talvolta i preti la utilizzano per annacquare il vino usato durante la messa dato che fa schifo.

Non deve essere assolutamente utilizzata per cuocere gli strozzapreti.