Giuseppe Nigello Manselmo meglio conosciuto come Pazzo Manseao o anche il Nakajima anni 80' è stato il vice presidente del Texas dal 2000 al 2008 e a tempo perso un pilota di Formula 1.

Gloriosi Inizi

Nato nel 2009 a.c. dopo una folgorante carriera che lo portò a ottenere per 119 volte il 2000000 posto nel Mondiale di Formula 3 nel 1985 ebbe la svolta della sua carriera:
al volante di una Ferrari affrontò in una sfida all'ultimo sangue Davide Cassani in bicicletta per un posto in Formula 1 con la Williams.

Nonostante la schiacciante inferiorità di mezzi e un incidente causato dalla scorrettezza di Cassani (alcuni cattivoni parlano di ubriachezza di Mansell ma è falsissimo sarebbe come dire che Borghezio è un cretino) Mansell vinse e venne ingaggiato per il Gran Premio del Regno delle Capre e delle Banane.

Nel primo week-end di gara si comportò benissimo, rompendo 14 motori, speronando 19 avversari e disintegrando 92 alettoni.
Tra l'altro uccise 14 giornalisti che avevano osato rimproverarlo.

Cosi si conquistò subito la stima del suo team manager Frank Williams che al GP successivo, in Svervegia, quando l'auto di Mansell al 16° scontro prese fuoco si prodigò in tutti i modi per salvargli la vita bucando le gomme all'auto dei pompieri e nascondendo le pompe con l'acqua e gli estintori.

Il Favoloso 1986

L'anno dopo Nigel lottò accanitamente per tutta la stagione con il compagno di squadra l'ammiraglio Horatio Nelson Piquet che prima di diventare pilota aveva prestato servizio come ufficiale della marina britannica e con un cane francese certo Alano Prost che aveva la pessima abitudine di mordere i rivali nel fondoschiena.
Alla vigilia del Gran Premio della Repubblica Socialista di Romagna (corso nel circuito "Lenin" di Forlì) i tre erano praticamente appaiati con Piquet a 76 punti, Prost a 75 e Mansell a 9 (conquistati nel gran premio del Nazismo sulla pista di Auschiwitz dopo che aveva speronato tutti i 23 concorrenti che lo precedevano).

Nonostante le grandi possibilità di Nigel quel cattivone di Frank Willims diede l'ordine a Nigel di aiutare il compagno a ogni costo.

Nastri del giorno della Gara

Frank: Allora, Nigel, do you understand? È facile tu devi speronare Alain Prost al via.
Nigel: Certo, Frank, parto e do una bella botta alla macchina blu di fianco a me.
Frank: No cretinooooooooo!!! Quello è Nelson, devi colpire la macchina rossa e bianca! Capito?
Nigel: Tranquillo, Frank, quella williams non farà un metro.

Frank: Grrrrrr! Porco Di........

In Gara

Nigel: Oh cazzo chi è che dovevo speronare? La rosso bianca o la blu?
uh......dunque ora tiro la monetina.
Nooooo calma cerchiamo di ragionare ..ci vuole metodo
dunque Alain è un avversario quindi speronarlo sarebbe scorretto quindi Frank non può avermi dato questo ordine, perciò devo speronare Piquet.
Detto e fatto e addio al titolo mondiale.

Dal 1987 al 1988

Riconfermato per 10 anni dopo questa grande prova Nigel Mansell con la nuova Williams del 1987 si impegnò seriamente a vincere il titolo mondiale e per meriti suoi e nonostante i difetti della macchina (che faceva i 450 km/h e aveva delle tecnologie superate come il kers e il diffusore) all'ultima gara aveva 6 punti di vantaggio sul solito Alano.
Naturalmente Nigel gestì astutamente questa gara ritirandosi all'ultimo giro per una vergognosa debolezza strutturale della sua macchina che, quando all'ultimo giro si schiantò a 300 all'ora dopo essersi distratto a salutare il pubblico, non resse a quel banale urto e lo costrinse al ritiro.

Con il Padania F1 Racing

Dopo essere scampato dall'ira di Frank Williams,venne ingaggiato da Mario Borghezio per correre nel Padania.Il risultato risultò disastroso: dopo un solo week-end uccise Galeazzo Musolesi e ferì Bossi. Esso viene rispedito a casa dove adesso evade l'ICI e cerca una cura per guarire Niki Lauda.
Nei gran premi successivi del 1988 elimina all'incirca 900 suoi supporters schiantandosi durante un test di prova, diserta 2 Gran Premi per andare alla caccia al tricheco e, ritenendo la Lega partito di sinistra commette il memorabile errore di correre tutte le gare rimanenti con scritte di solidarietà a favore degli immigrati sulla macchina.

A causa di questo gesto nell'ultimo Gran Premio sul circuito John Wayne di Chucknorrislandia (Texas) quando Mansell sta lottando con un pilota che avrà lunga vita (tal Ayrton Senna) e sono a pari punti nel mondiale, il compagno di squadra dell'inglese, tal Matteo Adolfo Hitler Benito Salvini noto anche come imbecille della Lega per le regioni della Padania Citeriore e Ulteriore, vedendo la scritta, gli si fionda addosso alla I curva buttandolo fuori.
Memorabile la reazione di Mansell, che con perfetto stile anglosassone, uscì dalla macchina, prese una chiave inglese Beta 36 e inseguì per qualche ora l'incauto nazista.

Da lì il famoso motto anni 70': Beta 36, Mansell dove sei?

In Ferrari

Forte della sua enorme fama e di un bagaglio tecnico non da poco (si era portato dietro il motore della sua auto precedente) il simpatico albionico fu in seguito pilota della Ferrari fino al 1990.

La prima annata, il 1989, fu trionfale: la Ferrari fu un successo di affidabilità per il livello di quegli anni e Mansell riuscì a portare a termine ben 3 Gran Premi ottenendo un decimo, un settimo e un sesto posto mentre il suo compagno di squadra Berger si spinse fino alle sardanapalesche gioie del quinto posto su 4 rimasti in gara nel GP di Polonia con il famoso circuito del Wojtilaccio dove fu doppiato cosi tante volte che benché giungessero solo in 4 al traguardo, l'ultimo dei ritirati aveva fatto più giri di lui.

Il 1990

Nel 1990 Manseao si ritrovò come compagno di squadra in Ferrari l'Alano Prost comprato da Luca Cordero di Montebartolo per uno stipendio di due barattoli di cibo per cani al mese. Il primo GP dimostrò subito la potenza del motore ideato dal fortunato ingegnere Luca Colaianni,collezionando 6 ritiri in tre gare. Nelle due gare successive, i Gran Premi di Mafiopoli e di Corruzionopoli, i due ferraristi ebbero spendidi risultati con una doppia doppietta, inoltre è da segnalare la grande generosità di Montezemolo che senza nessun nesso con i risultati, fece delle grandi donazioni agli organizzatori dei Gran Premi.

Il sesto Gran Premio, quello d'Argentina, si correva nelle lontane isole Galapagos visto che il cicuito di Buenos Aires era stato comprato da un basso imprenditore che lo transformò in un campo di pascolo per le sue capre; i due piloti della Rossa presero l'aereo per raggiungere le sperdute isole ma a dall'aeroporto di Silverstone il loro aereo partì senza di loro: erano stati fermati dalla precisa polizia locale, sotto il comando di Niki Lauda, che non li fece partire a causa della valigia che pesava 1 grammo più del previsto: nessuno dei due volle lasciare i loro preziosi oggetti, Prost non voleva separarsi dal manuale "Come vincere un campionato di Formula 1", edizione Nonciclopedia, l'altro non volle lasciare i suoi guantoni da boxe, quelli che gli avevano permesso di entrare nel Mondo della Formula 1 (aveva spaccato la faccia al suo predecessore in Lotus).

Così finì che uno fu arrestato per tentato capronicidio, una scusa qualsiasi per togliere di mezzo quel inglese che diceva idiozie, l'altro per aver morso il sedere di Niki Lauda.

Nelle tre gare successive i ferraristi ebbero dei risultati splendidi infatti nel Gran Premio di Ungheria il Vampiro(Bernie Ecclestone), dopo aver ricevuto una donazione anonima da parte di Montezemolo, decise che la vittoria spettava a Mansell.

Nel Nel GP del Belgio,sul circuito di Waterloo un pazzo che credeva di essere Napoleone (tal Max Mosley) stabilì che la vittoria era di Prost.

Così si arrivò al Gran Premio del Luna Park, sul circuito dell'Autoscontro con Prost a 68 punti, Senna a 61 punti e Mansell in piena rimonta a 25 punti; il circuito, favorevole all'istintiva brutalità di Mansell vide l'affermazione proprio del Leone d'Inghilterra che arrivato al traguardo si dimenticò come si scriveva il suo nome così la vittoria fu data a Satoru Nakajima padre del più famoso Kazuki.

Curiosità

  • Nigel Mansell è stato cornificato da Nelson Piquet
  • I baffi gli si allungano ogni anno di 3 centimeti
  • Cerca eredi per battere i figli o nipoti dei suoi colleghi del passato
  • Pare che abbia un campionato personale dove vince sempre lui

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