Negrizer

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Disambiguazione – Ritenta, sarai più fortunato. Se ti aspettavi dei veri musicisti, vedi musica.
« Certo che lo so, l'ha scritta Puff Daddy! »
(Bimbominkia su Every breath you take)
« Ma come cazzo si chiama? Puff, Puffy, P.Diddy, Diddy o Daddy? »
(Terminator inviato indietro nel tempo su Puff Daddy)


Il negrizer, o negrizzatore automatico, è uno strumento ibrido bio-elettrico, formato da un negro e un microfono, ed è comunemente utilizzato per creare versioni alternative di brani musicali già editi.

Negrizer Bontempi.
« Ah... ah. »

È la tipica frase di benvenuto dei vecchi negrizer di fine anni '80 durante il caricamento del firmware. Alcune varianti sono "Oh Oh", "Yo yo", "mmh mmh" o "ftshs... ahi... ahi".

Peculiarità

La validità dell'apparecchio consiste nel riuscire a elaborare qualsiasi tipo di melodia in ingresso, infondendogli una carica travolgente [...] , una molteplicità di significati tipici delle migliori composizioni d'autore. Non tutti riescono a cogliere in maniera corretta i pregi dello strumento, in alcuni paesi vige il divieto di utilizzo oltre una certa soglia di potenza, e non sono pochi i detrattori, che vedrebbero tutt'altro che una forma d'arte nel risultato finale.

Secondo quanto apparso su Le Monde in un recente articolo – "Le négrisateur" – i critici parigini non solo non vedono alcuna valenza artistica nel modo di fare musica al negrizer, ma la inseriscono nella categoria spazzatura da loro definita come "musique inferieur". Noi non lo crediamo affatto. È indubbio che artisti del calibro di Tupac hanno creato nuove forme ed espressioni, modificando i criteri valutativi dell'opera d'arte.

Pensate alla gioia che ci regalano tutti i giorni professionisti come Nelly o Notorious B.I.G., nel farci sentire dei brani storici perfettamente modificati e attualizzati, e alla sublime sensazione di straniamento derivante dall'ascolto del brano allo stesso tempo uguale e diverso dall'originale.

In base a recenti studi effettuati a Berlino dal professor N. Sterminer, membro del comitato di rifondazione nazista, non esisterebbe brano musicale non sottoposto a processi di negrizzazione, e in alcuni casi la versione ufficiale verrebbe pubblicata già trattata.

Storia

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il negrizer ha origini millenarie, in passato il microfono veniva sostituito da una cassa acustica e la performance avveniva contemporaneamente al brano da storpiare. Il termine, coniato da Umberto Bossi nel 1824, aveva inizialmente un'accezione negativa riferita al colore nero del marchingegno.

Potenza ed eleganza

Kit di montaggio del negrizer modello nig0234, uno dei più economici.

I moderni negrizer sono equipaggiati da sofisticati firmware inseriti nel microfono o direttamente impiantati nello spazio vuoto presente all'interno del cranio della parte umana del congegno. L'architettura hardware tecnologicamente avanzata permette l'installazione di diversi software reperibili nelle buste a sorpresa, nei sacchi di patate da cinque chili e nelle bustine di patate fritte (quelle con la mano di gomma all'interno) e nelle scatole di cereali.

Voci correlate