Mouse
Il mouse è un apparecchio artificiale inizialmente progettato dalle industrie giapponesi come passatempo per i gatti robotici quali Doraemon. Purtroppo i suoi inventori si accorsero troppo tardi che Doraemon era l'unico gatto robot di quei tempi, e guarda caso odiava i topi, quindi le vendite registrarono calma piatta.
- Utente (guardando un pornazzo): “ Sì, sì, così...”
- Mamma: “Piergiovanni, sono le due di notte, vai a dormire?(sale le scale)”
- Utente: “No mamma non serve, arrivo subito!”
- Mamma: “Non esiste! Ora vengo lì è ti trascino in camera tua.”
- Utente (a sé): “Cazzo, chiudi... fottuto mouse chiudi la fines...”
- Mamma: “AAAAAAAAAAAH!”
- Mouse: “Ha-ha!”
Storia
Questo finché un eccentrico magnate dell'elettronica, che stava giusto cercando un modo per aggiungere altre periferiche al suo sistema operativo, di modo da aumentare il numero e la varietà dei bug, non ebbe la geniale idea di trasformarlo in un dispositivo di controllo per PC.
Ovviamente l'uscita in commercio del nuovo prodotto ebbe un grande successo: i tipici utenti dei PC apprezzarono in particolare la possibilità di poter finalmente comandare il PC con una mano sola, permettendo loro di usare quella libera per attività alternative.
Da allora, i modelli di Mouse si sono susseguiti rapidamente, dal vecchio a palla, ai nuovi a infrarossi, agli ultravioletti, ai raggi X, alle radiazioni cosmiche, a quelli a bestemmia, che includono tutti i sopracitati in quanto la maggior parte dei problemi di utilizzo del mouse può essere facilmente risolto inveendo sonoramente contro una o più divinità, anche inesistenti.
Utilizzo
Usare il mouse è in realtà molto semplice, e richiede poche nozioni basilari di fisica nucleare.
Qualsiasi movimento eseguito dalla periferica viene copiato esattamente da una freccina sullo schermo. Questo è quello che dovrebbe accadere in teoria, e si nota subito come questa modalità di utilizzo non offra parecchi spunti per un uso pratico e interattivo. In pratica, l'uso del mouse è disseminato di dozzine di divertenti imprevisti, quali:
- correre nella direzione opposta a quella voluta
- scivolare oltre il punto desiderato schiantandosi contro il bordo dello schermo
- teletrasportarsi in un punto a random
- bloccarsi ostinatamente
- trasformarsi ripetutamente in clessidra, manina, bandiera, tamburo e Giampiero Galeazzi (quando lo schermo diventa completamente bianco si tratta infatti di quest'ultima trasformazione)
- Ritrasformarsi in manina mostrando il medio
- Fermarsi in pausa pranzo
- Iniziare a lampeggiare
- Emettere luci laser
- Evolversi in Pikachu
- Uscire dallo schermo
- Trasmettere all'utente tutti i virus presenti nel PC
- Manifestare zoofilia violentando ripetutamente il mulo di eMule e le volpi di Firefox del desktop
Inoltre, un Mouse ha il 75% di possibilità in più di bloccarsi se si è su un sito Porno. Tale possibilità sale all’87% se un genitore è diretto verso il PC, e a un 110% tondo se il malcapitato utente si sta al momento smenazzando l'uccello. Ciò indica anche la creazione di un clima di sincerità e spensieratezza in famiglia, e tutto grazie al piccolo apparecchietto denominato Mouse.
Effetti collaterali
L'utente medio del PC non manifesta in genere alcun tipo di effetto collaterale. Tuttavia, i soggetti in via di nerdizzazione presentano in parecchi casi i seguenti sintomi:
- Atrofizzazione di tutte le dita eccetto indice e medio, che per contro diventeranno lunghi e snodabili come tentacoli.
- parziale fusione della mano con il mouse e del culo con la sedia.
- costante olezzo di formaggio nelle vicinanze[1]
- espressione ebete tipica dell'overdose da interattività
- risate immotivate da deficiente (del tipo babbuino) anche quando si è lontani dal PC[2]
- Lunghe crisi di schizofrenia dovuta agli imprevisti di cui sopra
- Impossibilità di raggiungere l'orgasmo a meno che la propria donna non si faccia tatuare il desktop sul pube[3]