Mino Reitano
ATTENZIONE
Questo utente possiede poteri paranormali. Trattare con cautela. |
Mino Reitano è stato un cantante italiano molto famoso per la sua grande bellezza e il suo spiccato senso del pudore.
Nel 2007 ha fondato un movimento politico, Il Mandarancio, con il quale si è candidato a guidare il paese.
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
poi d'improvviso un miracolo
tante persone mi applaudono
i fari sul palco si accendono »
(Da L'uomo e la valigia di Mino Reitano)
Beniamino Reitano, noto come Mino (San Pietro di Fiumara, 7 dicembre 1944 – Agrate Brianza, 27 gennaio 2009), è stato un cantautore, compositore e attore italiano.
Artista conosciuto per la sua debordante vitalità e per la simpatica esuberanza delle sue esibizioni, è considerato un'icona della musica nazional-popolare italiana. I temi portanti delle sue canzoni sono l'amore in senso romantico, il Meridione e lo sradicamento dell'emigrante.
Autore delle musiche di quasi tutte le canzoni da lui incise (spesso in collaborazione con i fratelli Franco e Mimmo), ha scritto anche brani per altri artisti, di cui il più noto è Una ragione di più scritta insieme a Franco Califano per Ornella Vanoni, considerato un evergreen della musica leggera italiana[1][2], ed anche canzoni per bambini molto note, come "La sveglia birichina"[3].
Successi internazionali
- Se avessi un pinguino in culo, ahiahi che dolor!! (1957)
- Oggi ho scritto una canzone su me che scrivo che oggi ho scritto una canzone per te (1966)
- Olezzo d'amore (1974)
- Cementatemi vivo e io resisterò (1984)
- Non guardarmi, hai già sofferto troppo (1990)
- Ho fatto la cacca dura (1992)
- Le più belle canzoni che non ho mai scritto (1999)
Curiosità
- Ha cantato "Iiiitaaaaaaaaliaaaa" (il suo unico quasi successo) ben 1.789.120 volte.
- L'uso di Mino Reitano come forma di tortura fu introdotto nel 1940 da Winston Churchill.
- La Ideal Standard ha citato per danni il suo dentista.
- Nella pubblicità dell'amaro Montenegro Mino Reitano attira l'attenzione dell'aereo di salvataggio cantando "Italia" ma il cavallo non ce la fa.
- Nella famosa "questione Maggiore/minore", dibattito musicale del secolo scorso che vide scontrarsi Bach e Debussy, Mino Reitano si schierò con il secondo, il quale affermava che la tonalità dell'allegria fosse il minore mentre il maggiore è tristissimo; per avvallare la sua tesi, Mino cantò di fronte a Bach "Italia", canzone in maggiore, ma ovviemente triste, tristissima.