Michele Giordano

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia libera con l'indulto.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
"FETENTONE!"

Michele Giordano approva questo articolo!
Michele Giordano Ohohohoho!


« Di lui ci colpisce la lucidità di pensiero, l'importanza degli argomenti trattati, ma soprattutto la dialettica da esperto oratore e la padronanza della lingua itagliana. »
(Indo)
« Gerry Scotti va in palestra per dimagrire, per apparire un marito moderno o modello, ma non sono i ghili che deve perdere, ma il cervello che gli manca, quindi è un grande fetentone. »
(Michele Giordano)
« Milly Carlucci, vorrebbe apparire come una donna pudica, una buona madre di famiglia, ma non comprendiamo per quale motivo si fa vedere con le cosce di fuori. Quindi è una grande fetentona. »
(Michele Giordano)
« Quel fetentone di Nicola Berti, attaccante dell'Inder, lo vediamo nella foto con una bella ragazza a Montecarlo, ecco perchè la situazione dell'Inder va male, ma dico, lo sa il mister quello che sta combinando questo fetentontissimo di Berti? »


L'inizio

Michele Giordano a.k.a. Michael Jordan (Isola Liri, 4 dicembre 1934) è uno dei padri fondatori della lingua itagliana.

Noto fancazzista poliedrico del tubo catodico, giornalista nonché direttore e semidio dell'emittente (da lui concepita) Tele Ciociaria. Figlio di un mulo e di una peripatetica. È il fratello gemello di Maurizio Costanzo e cugino di terzo grado di Mario Giordano.

File:Fetch.jpg.jpg
Michele Giordano in un assolo di fregnacce.

Nel 1960 si trasferisce a Roma per dedicarsi al conseguimento della Laurea in Lettere alla facoltà di Ingegneria Gestionale, che arriverà solo nel 1980 all'età di 46 anni, dopo aver lavorato di mattina come minatore, la notte come fornaio e ottenendo il massimo dei voti più bacio accademico dove voleva lui, presentando una tesi sulla lettera E inventata dal suo mentore Lino Benfi. Nel 1985 siccome non aveva da fare un cazzo, si iscrive al D.A.M.S ma sospende gli studi per campo impraticabile. Con una laurea in bacheca e un futuro giornalistico assicurato grazie alle stesse conoscenze di Marco Betello e Luca Giurato, il prode Giordano si fionda a capofitto nella crema del giornalismo capitolino, leccando culi a destra e a manca e dopo innumerevoli calci nel culo, riuscì ad ottenere un posto come correttore di bozze a Le Ore e Cioè. Nel 1986 pubblica il suo primo periodico: Il Corriere della Sorca, che ispirò più tardi il Foglio di Giuliano Ferrara. Nel 1988 pubblica il suo primo libro dal titolo: Chi sono i fetentoni, che riscosse un piccolo successo.

Nasce Tele Ciociaria

Ingmar Bjorn.

Nel 1989, il richiamo della carne prese il sopravvento, e ritornò nella sua Isola Liri dove fondò insieme a contadini e artigiani l'emittente Tele Ciociaria. Nel 1990, grazie ad un'idea di Ingmar Bjorn, DJ, conduttore e autore, nativo del Bronx di Thorvajanica, nasce Radio Mamma Mia, una radio locale che trasmette 24 ore su 24 solo Mamma Mia degli ABBA.

Acclamato dalle folle.

Il successo di Mai dire TV

Il programma di punta di Tele Ciociaria è Lettere al Direttore un programma in stile "Sgarbi quotidiani" trasmesso dalle 08.00 alle 10.00 del giorno dopo, in cui si scaglia contro personaggi che considera poco professionali o troppo stronzi apostrofandoli con l'appellativo di fetentone. Ogni suo "siparietto" terminava con l'indimenticabile immagine della curva nord del Cassino, con lui in mezzo ai tifosi canarini che a gran voce gridano "Michele Giordano! Oh oh oh! Michele Giordano! Oh! oh! oh! oh!". Questo fu oro colato per la Gialappa's e per Mai dire TV, che ogni sabato alle ore 20.00, oltre alle gesta di altri eroi quali Il Mago Gabriel, Gianni Drudi, Pierino Brunelli e Angelo Cavallaro, ne trasmetteva in eurovisione le perle. Giordano inizialmente non ha gradito questo tipo di notorietà, inveendo più volte contro i Gialappa's (che lui chiamava Galassas), ma poi sfruttò questa notorietà come trampolino di lancio.

Curiosità

  • Ha avuto un passato difficile (essendo un Figlio di Mulo) e diversi arresti per coprofagia aggravata.
  • Ha dato dell'omino a Giancarlo Magalli.

Link