Lorena Bobbitt

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« Pensavo che perdere la testa fosse la cosa peggiore che potesse capitarmi per mano di una donna. Mi sbagliavo. »
(John Wayne Bobbit)
« Se non mangi la pappa finisci come tuo padre! »
(Lorena Bobbit)


File:Lorena bobbittknife.jpg
La combinazione più letale per ogni maschio eterosessuale: Lorena Bobbit ed il suo coltello.


Lorena Bobbit (detta Miss mani di forbice), citata in parecchie fonti quali tra l'altro nel rispettabilissimo e intelligentissimo libro "about a boy" è una donna che, stufa delle continue violenze del marito, prese il primo oggetto contundente che si trovò a portata di mano (fonti sicure ci dicono che quell'oggetto era un paio di forbici) e tagliò il membro virile del non amato marito John Wayne Bobbit, mentre lui dormiva tranquillamente sognando di fare sesso con altre donne. Sembra inoltre che lui abbia continuato a dormire e che se ne sia accorto solo la mattina dopo davanti al water, al momento di tirarlo fuori per fare pipì.

Dopo quel gesto liberatorio, presa dall'euforia del momento, Lorena pensò bene di farsi un giro in macchina e mettersi alla prova vedendo fino a che distanza riuscisse a tirarlo fuori dal finestrino. Intanto il marito, disperato e con la vescica piena, telefonò dapprima all'ufficio oggetti smarriti, poi si recò alla polizia dove fece una denuncia per furto. Le ricerche furono estenuanti ed al posto dei cani, vennero usati omosessuali di razza tenuti al guinzaglio e debitamente castrati. Il loro fiuto fu infallibile, ma li fece arrivare secondi: l'oggetto perso venne recuperato in un bosco nei pressi di Cutbat da un pensionato ashkenazita che stava andando per funghi.

Accusata ma poi assolta da, si crede, una giudice femminista davanti alle sue scuse del tipo "non voleva darmi un orgasmo", Lorena Bobbit passò comunque 45 giorni in una clinica privata a pentirsi del suo gesto scellerato mentre potava le siepi. Intanto l'organo amputato venne riattaccato chirurgicamente al legittimo proprietario, ma siccome prima di essere ritrovato era stato addentato da un cane randagio, John Bobbit si prese la rabbia e venne vaccinato con 12 sieri, compreso quello contro la gravidanza isterica. Riavutosi dall'incidente, sfondò con un famoso film porno dal titolo Art Attack!-un attacco d'arte, in cui Bobbit, per dimostrare la perfetta riuscita dell'intervento, si esibisce in alcune prodezze interessanti come legarsi un cavo al pene per trainare un tir oppure tenere sul proprio pene per 4 minuti un vassoio pieno di bicchieri senza rovesciarlo.

Questa tristissima storia venne anche commemorata dai Gem Boy che in una delle loro canzoni ridammelo Lorena cantavano frasi del tipo adesso sono ambasciatore che non porta pene oppure Poi conciato così come faccio a far pipì e ancora spiegami perché ho sto vocino qui.