Legge del revival

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La legge del revival è una legge che si applica ai revival culturali dei "decenni" (per esempio gli anni '50, gli anni '60, ecc.), in particolare ai revival musicali. La legge del revival stabilisce che:

  1. Il revival di un decennio arriva sempre.
  2. Il revival di un decennio arriva esattamente due decenni più tardi, con precisione cronometrica.
  3. Ogni decennio può avere uno e un solo revival successivo, poi diventa così vecchio e ridicolo che viene messo definitivamente nel dimenticatoio.

Esempi pratici della legge del revival

Tra qualche anno, LUI prenderà il sopravvento!
  • Negli anni '60 c'era il revival dei cantautori folk americani degli anni '40. Bob Dylan fece soldi a palate grazie a questo revival.
  • Negli anni '80 ci fu il revival dei "favolosi anni '60", iniziò con l'uscita del film American Graffiti ma imperversò per tutti gli anni '80. Contemporaneamente gli anni '70 vennero declassati a "anni di piombo". Sembrava che in quel decennio non ci fosse stato altro che terrorismo e idioti che andavano in giro con i pantaloni a zampa di elefante.
  • Negli anni '90 erano tutti fissati con gli anni '70, sembrava che la musica si fosse fermata a quegli anni, gli anni '80 erano considerati gli "anni bui" del rock.
  • Negli anni '00, gli anni '80 sono stati completamente riabilitati (i "mitici anni '80") e le case discografiche sono partite con le ridicole reunion e riedizioni commemorative. Prime su tutte le reunion degli insopportabili Duran Duran e dei Cure. Inoltre Sting e Madonna hanno ricominciato a rompere i coglioni.
  • Adesso, dal 2010, e quindi con l'avvento del nuovo decennio 2010/2019 (che vogliamo ricordare a tutti, appartiene solo agli anni 2000 ma NON SONO gli anni 2000) è partito gradualmente il revival anni '90, anche se per il momento esclusivamente in ambito musicale. Ma con qualche ottimistica previsione state pronti con gli anfibi e le maglie a quadrettoni stile Kurt Cobain e preparatevi all'invasione di Oasis, Take That e Backstreet Boys.

Eccezioni alla regola

  • Negli anni '70 non ci fu il revival degli anni '50. Gli anni '50 erano così ridicoli anche allora che nessuno se la sentì di lanciare la moda. Ci fu comunque una tardiva ripresa di alcuni cantanti anni '50, per esempio ributtarono sul palco l'ormai fatiscente Elvis, ma non entriamo in questi imbarazzanti dettagli.
  • Gli anni '70 hanno avuto così tanta fortuna da essere ciclicamente rispolverati e riciclati. Si pensa che questo fenomeno terminerà soltanto con l'estinzione di Al Bano.

Applicazioni future

Secondo questa infallibile legge:

  • Tra circa 6 anni dovrebbe partire il revival degli Anni 2000. Speriamo bene...
  • Aggiornamento: Il revival anni '90 giunge progressivamente tra noi, anche se non si vede [1]. Perfettamente, o quasi, in accordo con la Legge.
  • Tra poco anche Nonciclopedia stessa tornerà in auge nell'ambito del revival degli anni 2000.

Spiegazione logica della legge del revival

Attenzione! Qui di seguito vengono riportati dei discorsi che potrebbero sembrare perfino seri! Se questo potrebbe provocarvi dei leggeri fastidi tipo coma irreversibile o morte, vi consiglio di smettere di leggere.

Tutti sanno che ogni generazione è fondamentalmente protagonista di due decenni e non di uno solo come ingenuamente si crede. Per esempio prendiamo la generazione dei nati negli anni '70, questi sfortunati individui si sono fatti gli anni '80 quando erano ancora bambini ed in seguito adolescenti (e quindi ricordano solo alcuni degli aspetti del decennio) e poi si sono fatti gli anni '90 da giovani e successivamente adulti (e quindi in maniera leggermente più consapevole). Una volta diventati trentenni quindi, supponiamo negli anni 2000, si sentono fuori dal nuovo "mondo" che si appresta a circondarli e quindi si auto-escludono (pena il sentirsi tardoni) dalla musica del decennio in corso e si esibiscono nella consueta frasetta:

« Eeeh... ai tempi miei sì che c'era la musica! Adesso chi c'è? Nessuno! »

A questo punto scatta inesorabile il fenomeno più ridicolo ed offensivo mai esistito, i revival. I DJ delle radio, i discografici e naturalmente anche se in maniera sempre più inesistente MTV (che conoscono benissimo la regola anche se non svelerebbero mai questo piccolo segreto) fanno sì di riproporre qualche disco/artista/canzone di successo degli anni '80. I trentenni ascoltandola esclamano sempre frasi del tipo:

« Noooo! Guarda chi si rivede! »

La moda cresce tutta insieme e iniziano a parlare di revival in televisione. È fatta! Da lì partono reunion, best of, vendite di vecchi dischi... e nei casi più squallidi e assolutamente inverosimili ristampe, edizioni speciali, nuovi gruppi che cercano (senza successo) di copiare spudoratamente il sound di quegli anni, ecc.

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