Latina
Latina, volgarmente Latrina, anticamente Vespasiania (da Bruno Vespa), è una delle città del Lazio, situata tutto intorno alla bordura del promontorio del Circello.
Storia
Come Froci None e tutte le città del Lazio è stata fondata per ospitare i terroni d'Italia nel progetto di deportazione di questi ultimi in un unica regione. La città nacque per opera della volontà di Bruno Vespa: prima ancora che quest'ultimo nascesse infatti un angelo sotto forma di Aquila annunciò alla madre di Santa Maria Goretti, la Maga Circe, di lasciare la sua terra perché avrebbe partorito una santa e spostarsi nella nuova regione che stava nascendo, quella in cui si sarebbero dovuti deportare i terroni: il Lazio. La donna accolse con fede i consigli dell'angelo e si spostò fino ad un promontorio appena sorto dalle acque, che chiamò Circeo. Qui vide di nuovo l'angelo che le disse:
Detto fatto la donna disgnò il perimetro in cui fondare Sabania, in onore di Gigi Sabani, e l'angelo ivi condusse tutti i massoni e i templari della Terronia, per cui la città è anche detta Sabania della Sorresca, o Sabania del Tempio di Gerusalemme. I templari le fornirono le preziose scarpette col marchio Ciocia, dicendole che non le avrebbe mai dovute perdere altrimenti non avrebbe potuto trovare una casa sua, né adempire più il messaggio dell'angelo fondando una città.
Dopo aver fondato Sabania la giovane madre di Santa Maria Goretti, non trovando più il consiglio dell'angelo, si recò sulla cima del monte Circeo per scrutare il panorama. Di lassù vide tutti i terroni che stavano spostandosi nel Lazio per popolare la nuova regione, e con le magiche scarpette firmate Ciocia scese rapidamente a valle e coinvolse tutta quella gente nella fondazione della nuova città, come l'angelo le aveva indicato, e come i templari le avevano consigliato avendole dato le Ciocie. Ella nominò la città Vespasiania, in onore di Bruno Vespa, che secondo le parole dell'angelo sarebbe dovuto colà nascere come salvatore e redentore dei terroni tutti. Nell'uso comune però la città continuò per gli anni a venire ad essere chiamata Latrina, perché era un antico luogo di sosta dei terroni inmmigrati per espletare i loro bisogni fisici di ogni natura. Così la madre di Maria Goretti si tolse le cioce e tagliò i pezzi di cuoio e le stringhe in tante piccole striscioline con le quali cinse il monte Circeo, stabilendo il perimetro della città. Così tutt'intorno al Circello fece la prima strada, detta Via Bruno Vespa o, volgarmente, Via delle Latrine.
Quando nacque Maria Goretti dalla Maga Circe la città fu rinominata Latina, essendo stata giudicata ambigua sia la parola Latrina sia Vespasiania, ed essendo poi Bruno Vespa nato non a Latina bensì all'Aquila, deludento le attese escatologiche di Latrina.
Economia
La tradizione sanitaria della città ha dato vita ad un importante sindacato locale per la formazione professionale e la tutela giuridica degli operatori ecologici e sanitari. I celebri pulitori di cesso di Latrina sono noti in tutto il mondo, fino alla corte di George Bush per la quale hanno realizzato il famoso WC da cui, per partenogenesi, è nato il presidente americano.
È scarsamente diffusa l'industria aerospaziale, e le poche aziende incluse in tale settore insediate a Latrina sono per lo più parte dell'indotto delle industrie del resto della Magna Ciociaria: sono specializzate in progetti di colonizzazione spaziale mediante materiali ecologici e biodegradabili (legno, carta igienica, cuoio) e in programmi di rimboschimeto e naturalizzazione di aree degradate spaziali, tra la galassia Androginia e la nebulosa a testa di Ca(Vallo), in cui è prevista l'istituzione del parco naturale Latrinanatura 1 o Nuovo Circeo.