Jack Skeletron

Da Condiclodepia, l'onciclepadia disclesica.
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« Ha un corpo magnifico »
(Nessuno su Jack Skeletron)
« Buon Natale a tutti e a tutti buona notte! »
(Jack Skeletron la mattina di Pasqua)
« Dove sono i miei porri di verme? »
(Uomo attraente che passava per caso su sedia a rotelle)


Storia

« È stato molto tempo fa,
più di quanto ora sembra,
in un posto che, forse, nei sogni si rimembra,
la storia che voi udire potrete
si svolse nel mondo delle feste più liete.
Vi sarete chiesti, magari, dove nascono le feste.
Se così non è, a fanculo andare dovreste! »

Ciò è quanto narra un barbone ubriaco a proposito della vicenda di Jack Skeletron (Giacomo Scheletro), un povero ragazzino emo dalle gambe assurdamente lunghe affetto da anoressia cronica che non riceveva mai i regali di Natale. La crisi della mancanza dei regali aggiunta alle sue tendenze emo scatenò in Jack una crisi talmente profonda che lo portò al suicidio tipico da emo: si tagliò le vene con delle forbici dalla punta arrotondata. Destino volle che all'Inferno (perché è lì che vanno tutti gli emo) conobbe Freddy Krueger che lo incoraggiò alla vendetta e alla frustazione sessuale. Letteralmente. Jack tornò così dall'oltretomba deciso a concludere la sua vendetta.

I giocattoli di Jack Skeletron

Nella sua mente distorta, Jack voleva rinnovare la sezione emo di giochi per bambini disturbati. Iniziò così a costruire giocattoli del tipo "Barbie Cocainomane", "Acchiappa la vena", "Il Triste Chirurgo" e "Baby Roulette Russa". Fu così che nel mese di maggio del 1987, Jack riuscì a mettere in piedi la "Emo Preziosi", la più grande industria di giocattoli emo. Inutile dire che quello che ne derivò fu un successo pragonabile a quello del film Superman Returns. Dopo tre giorni aveva già chiuso. Dopo altri tre, con l'aiuto di PierSilvio e Gesù ( in realtà sono la stessa persona ma...SSST!Voi non avete sentito niente,pezzi di merda!....) riuscì a far resuscitare la fabbrica in appena tre millenni.

Residenza

Attualmente, Giacomo risiede nel Paese di Halloween, il peggior incubo di qualsiasi architetto.

Qui la vita è estremamente monotona; l'unico avvenimento di rilievo, pensate un po', è la festa di Halloween, i cui preparativi iniziano con 364 giorni di anticipo. Per ovviare alla gran rottura di maroni che comporta vivere qui, Giacomo decise di improvvisare una relazione con Sally la bambola vudù, poiché aveva rotto con la sua ex, ovvero il sindaco, poiché nel suo continuo voltare la testa glielo aveva tranciato di netto. La loro storia, tuttavia, non sembra destinata a durare, a causa di un piccolo ma significativo difetto. La povera Sally, allora, stanca di dover sempre darsi da fare con un osso ammuffito, in un attimo di distrazione si scuce le braccia e torna dal suo odiato creatore, che aveva tentato di avvelenare più volte.