Heroes of might and magic V

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videogioco
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Heroes of might and magic 5
File:HoMM copertina.jpg
copertina del gioco
Tipo di gioco Strategia a turni
Pragrammato da Nival Interactive
Pubblicato da Mondadori
Piattaforma Computer
Data di pubblicazione Un 2006 di qualche anno fa
Serie Troppo lunga
Requisiti Un mouse, un computer funzionante, tanta caffeina, un criceto e l'apposita ruota
Espansioni Immigrati da est , Martelli della fede[1]
Il gioco è stato creato dal demonio? Si, secondo il CCSG

Heoroes of might and magic 5[2], uscito nei paesi anglosassoni con il titolo di V for Varriors and Vizards[3] è un videogioco di strategia. A differenza dei precedenti, questo è stato adattato per essere al passo con le esigenze dei giocatori più giovani, trasformando una serie di fotogrammi bidimensionali in un minestrone 3D. Paradossalmente, nonostante la presenza di tanti bellissimi colori lucenti ed allegre farfalline, gli sviluppatori hanno trovato anche il tempo[4] di partorire un insieme di parole dal senso compiuto somiglianti, secondo gli sviluppatori stessi ad una trama.

Storia

Le telecamere sistemate nella mensa ci mostrano come un buffissimo, goffo programmatore ed una decina di frullati siano entrati spiacevolmente in contatto con il laptop tramite il quale i novelli Tolkien hanno faticosamente dato forma alla propria creatività. Non sono rimasti illesi neanche i fogli già stampati[5]. Possiamo supporre dunque, che nei successivi 40 secondi quei birboni abbiano cercato di colmare i vuoti creati con estratti di vecchi libri letti[6].

L'inizio di cui non si sentiva il bisogno

È un anno imprecisato di un calendario imprecisato in un mondo imprecisato, la cosa dovrebbe iniziare con il solito principe tanto belloccio da attirare a sé sospetti sul suo orientamento sessuale che salva una principessa talmente gnocca da spingere molti a dubitare fortemente della sua castità. Ma questa parte è stata saltata, per questo la storia inizia davvero con l'armonioso matrimonio d'interesse tra i due che vedrà unirsi l'impero del grifone[7] con il Ducato di Valle d'Aosta. Disgraziatamente la celebrazione viene bruscamente interrotta quando un uomo, dinnanzi al tavolo dei rinfreschi[8] colto da un attacco d'ira si trasforma in un demone sputa fuoco, che taglia in due il vescovo prima di scagliarsi contro gli invitati in un delirio omicida[9]. Questo evento non viene dimenticato, tra l'impero e le schiere infernali è guerra totale![10]. Il nobile eroe parte per la sua campagna militare contro il malefico signore del male più malvagio, alla promessa sposa viene ordinato di recarsi nella villa estiva a Bassano del Grappa dove sarà al sicuro. Lei, giustamente indignata per tale ingiustizia, decide di tirar fuori le palle (non in senso letterale). Così, raccolto un branco di minorati mentali, contribuirà alla causa sterminando anch'essa alcuni demoni dei gironi, cominciando dai testimoni di geova. Intanto scoppia una carestia che porterà rivolta e pestilenza. Caro lettore, se questa serie di eventi ti ha ricordota anche solo lontanamente una storia in cui due microcefali vengono separati e non potranno sposarsi a causa di un signore del male, dissolvi pure i tuoi timori, non hai di che preoccuparti. La trama prende una svolta quando la monaca che ha aiutato Elisabetta[11] si rivela una traditrice consegnandola ad un potente signore fedele al cattivone che ha iniziato il casino.

Partita tipo

  • L'entusiasmo per l'inizio del gioco causa violente convulsioni, ma il saggio che siede dietro la tastiera, sopprime i suoi istinti in favore della prudenza.
  • Non vede l'ora di attaccare, ha radunato molti contadini equipaggiati con i soliti forconi, no, non attachera ora, perché da buon stratega non permetterebbe mai che la sua unica città sia priva di difese. Decide quindi di assoldare un secondo eroe che guiderà una parte dell'esercito in battaglia.
  • Esamina l'insediamento, quindi si reca alla taverna.
  • Si rende conto di non conto di non avere una taverna, impreca.
  • Impreca ancora perché non ha le risorse per costruire una taverna.
  • Decide di rischiare seriamente l'esito della guerra allontanando di un paio di metri[12] l'eroe con le truppe dall'insediamento alla ricerca di risorse.
  • Tutto quello che trova è una miniera d'oro ed un paio di stivali che ha scambiato per l'antico artefatto della profezia di cui ha narrato il barbone incontrato all'incrocio precedente.
  • Soddisfatto della conquista, senza perdere ulteriori secondi preziosi lasciando pericolosamente senza difese il centro urbato, torna indietro.
  • Spende tutti l'oro per qualche asse di legno necessaria per la costruzione della taverna.
  • Aspetta che le casse siano nuovamente colme.
  • Ingaggia finalmente un secondo eroe e molti altri contadini, vistra l'eccessiva abbondanza di risorse decide persino di provare a reclutare qualche arcere.
  • Sta ancora esultando per gli enormi progressi compiuti quando succede, l'eroe nemico si impossessa della sua miniera.
  • Non ne è sconvolto, perché sta dando priorità ad altri pensieri, mira con gli occhi iniettati di sangue l'esserino spostarsi sulla mappa. Si lecca le labra ed inizia a tremolare, questa è un occasione da non perdere!
  • Sicuro di se stesso si avvia con l'eroe nuovo di zecca alla testa delle truppe lanciando la sfida al nemico.
  • L'avversario possiede una grande varieta di esserini, molti dei quali raggiungono grandi dimensioni, ma è la strategia che fa la differenza comunque.
  • Impreca sonoramente mentre assiste alla totale distruzione di quello che considerava l'esercito invincibile, l'eroe sotto il suo comando si ricorda improvvisamente di aver lasciato la casa in fiamme e sparisce in una nube di polvere. Il tutto avventuto in una manciata di secondi.
  • "Va bene!" esclama con tutto il fiato. Chiede a sua madre di non disturbarlo perché sta per immergersi nella meditazione.
  • Finalmente, il ragionamento lo porta a trovare una soluzione, il ghigno riappare sul volto. Decide di inviare lontano, sul territorio nemico altri soldati per prendere possesso delle sue miniere, il piano è talmente geniale che lui stesso non ne comprende appieno l'utilità.
  • I soldati "soldati" vengono fatti a prezzi da enormi lucertoloni alati, con la conseguente imprecazione.
  • Disperato, si appresta a rinforzare le difese della propria cittadella ove si svolgerà uno scontro decisivo.
  • Arrivati alle mura, queste crollano al primo colpo,l'incantesimo di quel bastardo del condottiero nemico ha spazzato quasi tutti i difensori della citta in un solo colpo, i restanti saranno divorati da tutte le bestioline che hanno varcato i cancelli distrutti.
  • Trattiene il fiato, l'ammasso gelatinoso contenuto nel cranio pulsa all'impazzata quando improvvisamente, una luce si accende negli occhi del giocare perché egli scopre una cosa che prima non aveva notato, il libro degli incantesimi del proprio eroe!
  • Ma dopo svariati tentativi di fare qualcosa cliccando come un dannato su spazi vuoti, l'emozione si affievolisce.
  • Improvvisamente il giocatore è trapassato da un mix di rabbia e paura, realizza in quel preciso momento che tutta la sua è stata inutile e le cose non cambieranno, vuole farla finita prima che venga sferrato il colpo finale.
  • La lametta a causa delle dita tremanti ricoperte di sudore che la stringono schizza via e con la forza di un proiettile colpisce il costosissimo monitor, che dovrà essere ricomprato
  • Giunto al limite della sopportazione vuole gettarsi traverso la finestra, dimenticandosi di aprirla.

Generalmente il giocatore sopravvive all'esperienza, ma il violento trauma all'encefalo lo indurrà a voler giocare nuovamente.

Note

Template:Legginote

  1. ^ Con miniature incluse nella scatola del gioco, vi lascio intuire la loro funzione.
  2. ^ Abbreviato con HOMM
  3. ^ Si ringrazia l'incontenibile fantasia dei traduttori automatici
  4. ^ Durante la pausa pronzo
  5. ^ Accuratamente spillati e sistemati sopra il computer
  6. ^ Qualche anno addietro, durante il periodo scolastico.
  7. ^ Non poteva assolutamente mancare il solito impero potente e benevolo ma che ha tanti vili nemici.
  8. ^ L'unica cosa su cui hanno deciso di risparmiare, per alleggerire il peso derivato dall'aquisto di sedie in oro puro.
  9. ^ Per qualche ragione, la scena è stata accompagnata da applausi e risate come una gag.
  10. ^ Che fine ha fatto quel demone? Ucciso dal principe, ovviamente.
  11. ^ È il nome della principessa, idiota.
  12. ^ Virtuali