Hansel e Gretel

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« Guardate là! Un maiale che fa la verticale su una scopa volante! »
(Il padre di Hansel e Gretel tenta di distrarli prima di squagliarsela e lasciarli nella foresta.)
(Gretel, prima di spingere la strega nel forno.)


Hansel e Gretel (in tedesco Hansel und Gretel, in groenlandese Strlmdnk und Plflmnn, in statunitense Cip e Ciop, in italiano Stanlio & Ollio) è un'antica fiaba tedesca dei fratelli Grimm, proprio come E.T. e Mucca e Pollo. Ambientata nella foresta di Sherwood, in un'epoca di ricchezza e prosperità, è considerata una delle più alte espressioni della prosa banano-sassone.

La trama

La casa della strega, vista da Hansel e Gretel dopo aver fatto uso di funghi allucinogeni.
   La stessa cosa ma di più: La piccola fiammiferaia.

La fiaba narra la disavventura di due bambini, fratello e sorella, che per non cadere nell'ovvietà non diremo come si chiamano. Hansel e Gretel[citazione necessaria] vivono in un tugurio fatiscente alla periferia della foresta di Sherwood insieme al padre, taglialegna in cassa integrazione, e la perfida matrigna.

La storia comincia con il padre di Hansel, Gretel e Mignolo che torna a casa e rosica perché è stato licenziato. La moglie gli dice di non preoccuparsi perché hanno investito tutti i loro risparmi in azioni Parmalat... Passano i giorni e l'uomo è ancora senza lavoro, decide così di compiere un gesto estremo, iscrivendosi al collocamento. Ma lì nessuno se lo fila: troppa raccomandazione, troppa burocrazia, insomma le solite cose, e il lavoro non arriva. Il cibo scarseggia, e dopo aver mangiato anche l'asino la famiglia resta senza provviste e senza soldi. Il buon uomo chiede un prestito, ma non gli viene concesso e la fattoria era già ipotecata, così come Parco della Vittoria e Largo Augusto, al che s'impone una decisione. Mentre il padre si rigira i pollici, sua moglie, consigliata dall'istinto materno, suggerisce di portare i marmocchi nella foresta e abbandonarli, optando così per la soluzione più umana. Il taglialegna, siccome non aveva voglia di stare a discutere, fece come voleva lei.

La scampagnata nella foresta

La donna disse ai due bambini che l'indomani avrebbero fatto tutti

La matrigna di Hansel e Gretel mentre tenta di convincere il taglialegna che è meglio disfarsi subito dei due figli spendaccioni e viziati.

insieme un pic-nic nel bosco. Ma Hansel aveva origliato, e sapeva quali erano le reali intenzioni. Così si riempì le tasche di sassolini e ne lasciò cadere uno ogni dieci passi durante il tragitto. Una volta arrivati lì la matrigna suggerì di giocare a mosca cieca, ma siccome toccava sempre a lei si decise di attuare il complesso piano B: distrarre i bambini e scappare. Con un'abile mossa riuscirono nel loro intento, e Hansel e Gretel restarono soli nella foresta. Era quasi buio, e durante la notte dovettero affrontare ragni volanti, ippocervi, gufi assassini e folletti carnivori. Il piano di Hansel, però, funzionò e blablabla.

La seconda scampagnata nella foresta

Matrigna : Ma come cazzo avete... cioè, intendevo dire... ma quanto ci avete messo a tornare a casa?

Una volta tornati a casa i figli non avevano alcun rancore verso il padre, che in fondo li aveva solo abbandonati per non doverli mantenere e magari in futuro pagare anche la patente, l'Università e la prima rata della casa. La situazione, però, era sempre la stessa: poco da mangiare, matrigna incazzosa, padre disoccupato. E così dopo un po' i due premurosi genitori si videro costretti ad abbandonare di nuovo i bambini nella foresta. Questa volta però i pargoli furono colti di sorpresa, e non ebbero il tempo di prendere i sassolini. Quindi Hansel lasciò disperatamente cadere briciole di pane lungo il tragitto. Una volta arrivati, i due fessi si lasciarono ingannare di nuovo con il trucco del maiale sulla scopa volante.

Hansel e Gretel, fuori la casa della strega.
Hansel : Niente panico, ho lasciato cadere briciole di pane lungo il cammino. Ora ritroveremo la strada.

Gretel : Sé, col cazzo.

A questo punto, quando si accorsero che effettivamente le briciole di pane erano state mangiate dai corvi e dagli ippodonti, cominciarono a rosicare.

Gretel : E adesso dove andiamo, Hansel?

Hansel : A Dinotopia!

Gretel : Ho tanta paura, i mammuth potrebbero mangiarci.

Hansel : Ho un'idea! Prendiamo una strada a caso.

E così s'incamminarono su un sentiero isolato.

La casa della strega

La terribile strega.
Hansel : Porca puttana, se quella non è una casa di marzapane io sono un mulo sodomita.

I due bambini si fermarono in prossimità di una graziosa casetta. A prima vista sembrava normale, in realtà era un agriturismo chiamato "La casa del ratto". Le mura erano di marzapane, le porte di cioccolato, le finestre di pan di zenzero, il tetto di cinghiale arrosto. Affamati, cominciarono ad addentare le pareti. A questo punto una vecchietta brutta come un assegno a vuoto comparve sull'uscio.

Strega : Ma che cazzo fate? Andatevene o chiamo il mio avvocato. Polizia, aiuto! Gli immigrati clandestini mi stanno mangiando la casa!

Hansel : Ma che immigrati clandestini!? Ci scusi, è che siamo molto affamati. E la sua casa è così invitante...

Strega : Uhm... invitante, eh? Ma perché non vi accomodate dentro?

Gretel : Ma sì, tanto peggio di così...

I due entrarono e si accomodarono su sedie di cioccolato. La strega li fece mangiare come suini eccetera eccetera. Successivamente, però, la vecchia rivelò le sue reali intenzioni: schiavizzare Gretel, far ingrassare Hansel e cucinarlo al forno con contorno di patate e insalata russa. Così rinchiuse il ragazzo nello scantinato, dove si annoiava a morte e mangiava in continuazione compulsivamente. Gretel, intanto, svolgeva tutte le mansioni domestiche, senza vedere neanche l'ombra di un fiorino. Di tanto in tanto la strega scendeva nello scantinato per controllare se Hansel fosse ingrassato al punto giusto, ma lui approfittando della sua miopia invece di farle toccare un braccio infilava tra le sbarre un'altra cosa. La strega però un giorno decise di mangiarlo lo stesso. Ma mentre sistemava la legna per il fuoco, Gretel si avvicinò di soppiatto da dietro e urlò:

« Bù! »

La strega si spaventò e fece un salto nel forno. La bambina chiuse la porta e blablabla.

Il ritorno a casa

Gretel liberò suo fratello. Insieme, poi, derubarono la casa della strega, che stava ancora nel forno, e scapparono. Magicamente ritrovarono la strada di casa anche senza i sassolini, tornarono dal padre portando soldi, diamanti e caramelle gommose, intanto la matrigna era morta a causa di un'indigestione, e blablabla vissero felici e contenti. Tutto andò per il meglio. Persino l'asino resuscitò.

Il messaggio della fiaba

Il profondo messaggio che questa fiaba intende trasmettere, almeno nella parte iniziale, è che se c'è poco da mangiare a casa la cosa migliore da fare è disperdere i propri figli nel bosco e lasciarli morire di fame o sbranati dai lupi. Così imparano! E magari la prossima volta ci pensano su due volte prima di fare richieste assurde come pane e cipolle. Per quanto riguarda il finale è fin troppo ovvio: la strega rappresenta il capro espiatorio di ogni situazione, infatti è vecchia, brutta, cattiva e allo stesso tempo ricca. In altre parole è un bersaglio perfetto. Un po' come le streghe nel Medioevo? Forse. La casa fatta di dolci è una tentazione che trae in inganno.[1] Hansel e Gretel invece, nel loro disordinato peregrinare, rappresentano senza dubbio l'ingordigia, l'avarizia e anche la lussuria, mentre il grillo parlante è la coscienza che li guida e li consiglia attraverso la valle incantata.

Bibliografia

  • Hans Traxler, "Die Wahrheit ueber Haensel und Gretel" (it. "La verità sul caso Hansel e Gretel"): la storia dei due fratelli criminali, Hans e Greta Mettler! Hans e la sorella avrebbero ucciso una pasticciera per impossessarsi delle sue ricette, per poi discolparsi denunciandola (la morta) come strega! Una squallida vicenda veramente verificatasi nel 1651 nell'amena località di Wernigerode, in Sassonia! E i due non erano bimbetti ma avevano 37 e 34 anni! E la strega era in realtà più giovane di loro! [2] Tipico!
  • Maximamente authentica et sommamente accurata descrizione de lo interrogatorio con terribilissimo suplicio della Katharina Schraderin nomata la Strega Pastizzera. Articolo di cronaca dell'epoca, disponibile anche su iPad.

Riadattamento Cinematografico

  1. ^ L'uso di polvere di cemento nei dolci è proibito dal Nucleo Anti Sofisticazioni, benché ne migliori densità e consistenza.
  2. ^ Si aggiunge squallidamente che Hans aveva anche tentato di farsela! Tipico!