Green book

« La ripresa è a rischio. »

(Draghi perplesso sulle prestazioni della sua auto.)

« Possiamo oggi affermare di aver evitato il peggio, siamo sulla buona strada. »

( Draghi il giorno prima dell'ennesimo rapporto fallimentere sull'economia europea. )

Mario Draghi (cassetta di sicurezza n°1943, ripiano 9, fila 3 Unicredit Banca di Roma), è un economista, manager, banchiere e bracconiere italiano. È stato eletto Presidente della Banca centrale europea in un giorno di festa (il primo novembre 2011) con un voto a favore (il portinaio), zero contrari e duecento assenti (a casa, con le rispettive famiglie).

Gli studi

Primo di tre fratelli, e con un padre entrato in tutte le banche del nord d'Italia per farsi aprire un conto corrente, Mario sviluppa sin da piccolo una spiccata propensione alla manipolazione dei soldi. Soprattutto quelli degli altri. All'età di tre anni i nonni gli regalano il primo gioco per stimolare il cervello a mettersi in moto: un puzzle da due pezzi che ancora deve finire. In compenso riesce a organizzare e ottimizzare le entrate di papà e mamma con i primi, ottimi consigli quali acquisto di bond argentini e obbligazioni ad alto rendimento se tenute per almeno 240 mesi. A 15 anni Mario perde i genitori. Da adolescente studia in una scuola paritaria retta da Gesuiti: in quegli anni scopre finalmente le prime bestemmie e conosce due amici che segnano il suo futuro in ambito lavorativo: Luca Cordero di Montezemolo e Giancarlo Magalli. Il primo gli insegna come fregare la gente, il secondo come non farsene accogere. Si laurea nel 1970 con una tesi intitolata "come sarebbe cambiato lo scenario economico europeo se avesse vinto la Germania nelle semifinali del campionato del mondo e non mi fossi addormentato nel primo tempo".