Giulio Tremonti
Biografia
Giulio Tremonti è uno stato-canaglia che sorge nell'Italia Settentrionale.
Nato a Cazzago (per convenzione in provincia di Monza e Brianza) durante il boom economico come sottoprodotto della depressione dei colletti bianchi e della frustrazione delle tute blu, si distinse gia nell'adolescenza per essere il sosia perfetto di Fantozzi.
Successiamente frequentò Ragioneria, dove divenne il peggiore amico di Umberto Bossi, il quale come emerge dalla sua autobiografia non autorizzata ("Giulio-una vita di merda" edizioni Kaos 1995), lo distraeva dalle attività scolastiche per "portarlo a vedere le belle gnocche". Per questo motivo non imparò mai a contare.
Entrato nell'età adulta, frequentò con pessimi risultati la Bocconi, dove gli venne concessa la laurea col minimo dei voti solo per levarselo dalle balle. Subito dopo sviluppò la erre moscia e fondò lo studio letale "Ho vagione io, stvonzi" assieme all'avvocato Ghedini e a una iena ridens.
Vita Politica
Negli anni '60-'70 divenne il commercialista di Berlusconi che lo scelse non perchè fosse bravo (infatti essendo un incompetente totale negli ultimi 30 anni gli ha fatto perdere fino a 2 miliardi di euri) ma solo perchè era l'unica persona al mondo più odiosa di lui e questo lo fece apparire simpatico agli occhi del mondo intero. Quando Berlusconi prese il potere nel 1994 lo fece suo Ministro dell'Economia e nonostante distrusse l'economia italiana inspegabilmente fu di nuovo nominato Ministro dell'Economia dal 2001 al 2005.
Attualmente Tremonti vive negli studi televisivi di Ballarò, Anno Zero e Porta a Porta, dove esprime la sua nota tesi che se l'economia va bene è merito suo e se va male è colpa degli alieni comunisti attualmente al governo. Questa tesi affascinante ed innovativa è di frequente espressa da Berlusconi e da Sandro Bondi.
Curiosità
E' rientrato dal 1994 al 2007 nella classifica di Fortune fra i primi 10 uomini più odiosi del mondo.
Non ha bisogno di cibo ma si nutre della rabbia che suscita nei telespettatori.
Paolo Vilaggio gli ha fatto causa perchè grazie alla sua esistenza odia se stesso.