Giovanni Giolitti: differenze tra le versioni

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Crispi [[Presidente del Consiglio]], Ministro di Grazia e Giustizia Zanardelli, Ministro della Marina [[Benedetto Brin]], Ministro della Pubblica Istruzione Paolo Boselli: l’età media era di 136 anni, talmente alta che per abbassarla avrebbero dovuto nominare ministro un [[embrione]] di 22 settimane.<br />
Giolitti, che era il teenager della situazione, tentò di tenere alto il suo ruolo di ministro delle finanze emanando la famosa tassa sul possesso [[auto]], una manovra che avrebbe dovuto rimpinguare le casse dello stato se non fosse che nel [[1891]] gli italiani con un auto erano 7 di cui 5 militavano nel suo governo e uno era lui.<br />
Dopo essere sfuggito ad un pestaggio ad opera dei suoi colleghi ministri il giovane Giolitti (o G-Giol-lit-ti, per i [[balbuzie|balbuzienti]]) ebbe l’occasione che capita una sola volta nella [[vita]]: le premature dimissioni di Francesco Crispi, andato in pensione a 106 anni. I ministri tuttavia cercavano proprio un fantoccio da mettere al posto di Crispi per continuare a fare i loro comodi, qualcuno che fosse o troppo vecchio o troppo ebete per capire qualcosa di come si governa un paese e Giolitti, avendo entrambi i requisiti, risultava la scelta ideale.
 
==I cinque governi Giolitti==
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