Georges Cziffra

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Georges Cziffra
Georges Cziffra
Luogo di nascita Chiasso (oggi Budapest)
Anno di nascita 1921
Occupazione Pianista e camorrista
Statura 1,85 m
Misure 1 x 4 x 9
Occhi Castani
Capelli Castano scuro
Tecnica pianistica Aliena
Segni particolari Spesso fa brutti gesti.


Georges Cziffra durante un'intensa sessione di studio.
« Ho un improvviso interesse per l'agricoltura! »
(Un pianista dopo aver sentito suonare Cziffra)
« Mi serve una zappa... »
(Il pianista di prima dopo aver tentato di suonare le trascrizioni di Cziffra)
« Sei stato assunto capo del mio manicomio »
(Liszt su Cziffra)
« Dove sono i fiammiferi? »
(Il figlio di Cziffra sentendo suonare il padre)
« In casa non ci sono estintori vero? »
(Il figlio di Cziffra dopo essersi munito dei fiammiferi)
« Ne ho preso da lui, sono il genio dei geni »
(Allevi su Cziffra con tono umilissimo)
« Queste non mi sembra di averle composte io »
(Chopin su Cziffra, sentendogli suonare le sue composizioni)
« Porca mazeppa! »
(Cziffra sbagliando un'accordo)
« Facevamo l'amore 108 volte al giorno! »
( La moglie di Cziffra)
« Monsieur Liszt.... »
( Cziffra che parla davanti ad un ritratto di Liszt convintissimo che potesse ascoltarlo)


Georges Cziffra (originariamente György, Giorgye, Gyorgio, detto anche Czczczcziffra) nato a Chiasso (dopo la morte di Cziffra venne rinominato Budapest) nel 1921, e morto a Lungoponte-sull-Orgia nell'anno 12 d.c., è stato un criminale ungherese, componente dei vertici di Cosa Nostra, detenuto dalla notte del 1921. Proprio così, appena nato viene immediatamente incarcerato, sotto denuncia dei coinquilini. L'accusa è: molestie notturne, il pianto e il suono del pianoforte troppo ostentato disturbano i condomini. E così Cziffra detiene (o è detenuto, a seconda) due bellissimi Guinnes World Records:

  • il primo: "Per essere l'unico bambino ad essere arrestato a 45 minuti di età ".
  • il secondo: "Per essere il primo bambino, dopo essere nato, a suonare Liszt a prima vista".

La premiazione è avvenuta con Barbara D'Urso presentatrice, che non ha voluto per nulla al mondo mancare nel suo incarico, anche se non era ancora nata.

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Georges Cziffra

La nobile stirpe

Cziffra era originario di una famiglia di zingari che vivevano rubando portafogli. Dimostrò molto precocemente le proprie doti esercitandosi con la sorella: mentre Giorgino suonando il pianoforte ipnotizzava le persone, Sasztiurscziva passava dietro a rubare tutto. A 5 anni andò a fare un numero in un circo; sollevava il pianoforte con le sole dita, cosa che gli permise di acquisire una forza incredibile.

Qui vediamo Cziffra con la sua tipica espressione da camorrista.

A 6 anni aveva già mostrato le doti del superdotato, tanto che si era già fatto la polacca di Chopin. Dopo questa notizia, Fridricco stava diventando sempre più triste e demotivato, si sentiva un buono a nulla, da arrivare a pensare persino, in certi momenti, al suicidio.

Quando si sposò stranamente ebbe un figlio, al quale (per non confondersi) diede un nome molto diverso dal suo, Gyorkÿ, chiamato anche György Cziffra Junior, per la notevole somiglianza con l'omonimo personaggio di Dragon Ball.

Tornato dalla guerra cominciò a fare concerti. Quando si esibiva gli venivano in mente gli episodi nei quali lo inseguivano per arrestarlo, motivo per cui suonava a velocità incredibili. Il figlio, essendo talmente incapace da non saper suonare nemmeno il triangolo, attraverso le tante raccomandazioni di suo padre riuscì diventare direttore d'orchestra. Era l'unico mestiere adatto a lui. Tanto chi lo guarda il direttore? Devi solo muovere una bacchetta a destra e a sinistra, e chi si è visto si è visto. Cziffra fortificò ulteriormente le dita quando, per motivi politici, venne di nuovo imprigionato lavorando come "porta pietre".


La produzione masochistica

Cziffra è noto, oltre che per essere stato in carcere oggi sì e domani no, per aver scritto delle potentissime trascrizioni, che riescono a suonare soltato lui, un certo Ferenc, e Gesù Cristo.

Tutti pensano che nel 1929 il motivo per cui ci furono tutti quei suicidi di massa fosse il crollo della borsa a Wall Strett, invece si trattava di tutti i pianisti che hanno cercato di suonare le trascrizioni di Cziffra. Da allora furono vietate dalla legge n. 10101101010100101 del codice binario. Un esempio lo è stato il famosissimo "Volo del Calabrese", che deriva dalla regione di provenienza del primo pianista che si gettò dalla finestra per causa sua.

Le caratteristiche

Georges Cziffra col figlio. Da notare l'evidente colorito verdastro. Junior già rifletteva su come farla finita.
  • Cziffra non aveva due mani, ma due potenti scalpellatori;
  • Le sue erano davvero mani da pianista, un dito bianco e uno nero;
  • C. è rimasto il più grande interprete di Franz Liszt, poiché è riuscito a fare il suo stesso casino. Il figlio, non potendone più di questo baccano, si suicidò, ma qualcuno pensa che siano stati gli orchestrali ad appiccare l'incendio in casa sua. Girava voce che non fosse un buon direttore. Mah, e chi lo sa.
  • C. è stato l'unico in grado di suonare le composizioni Liszszszsztiane, tutte di concezione aliena, per la quale esecuzione sono necessarie 22 dita. Grande agevolazione fu ottenuta grazie al doping;
  • Le dita. Ebbene sì, ne possedeva 33. Sette per mano, se la matematica non è un'opinione;

Avvertenze

  • Potrebbe indurvi al suicidio.
  • Causa insonnia.
  • Se miscelato con rectaminesemalatilazotolosilentartilene porta all'infarto (se non sapete cos'è peggio per voi).
  • Può provocare una sintomatologia algia agli arti superiori fino a far deflagrare le ossa e i tendini.
  • Nonsomministraresottoi12annitenerefuoridallaportatadeibambinipuòavereeffettiindesideratianchegravileggereattentamenteilfoglioillustrativo.
  • Potrebbe indurvi ad eseguire dei brani precipitevolissimevolmente.

La morte

Cziffra morì sul lungo ponte sul quale stavano facendo l'orgia, a cui partecipò anche Barbara D'Urso, a causa di un infarto provocato dall'abuso di alcool e di sostanze stupefacenti, delle quali faceva uso abitualmente. Si dice che le mani di Cziffra siano tutt'ora rimaste intatte.