Gatto alla vicentina: differenze tra le versioni
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Il '''gatto alla vicentina''' è una prelibatezza culinaria tipica del vicentino, dove i loro abitanti, chiamati vichinghi, sono soliti prepararlo secondo un'antica ricetta [[cinese]]. |
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*Un gatto nostrano allevato nei pressi dei giardini comunali; |
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== Curiosità == |
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Versione delle 18:29, 29 giu 2013
Il gatto alla vicentina è una prelibatezza culinaria tipica del vicentino, dove i loro abitanti, chiamati vichinghi, sono soliti prepararlo secondo un'antica ricetta cinese.
Storia
La pietanza risale al tempo dei cinesi che emigrarono a Vicenza per aprire le loro attività rivolte alla compravendita dell'oro falso, dato che Vicenza era ed è considerata la capitale dell'oro e dei gioielli. Non sapendosi integrare con la cucina locale, iniziarono ad allevare gatti, creando un business ancora oggi perfettamente funzionante, soprattutto con la ricetta del gatto flitto.
I vicentini, durante il periodo della seconda guerra mondiale, stanchi, affamati e denutriti peggio di un bambino negro della Nigeria, apprezzarono, anche se con fatica, la buona cucina cinese e ironia della sorte la copiarono. Dando vita ad uno dei piatti prelibati nei sobborghi e discariche di Vicenza, secondo solo alla proboscide ripiena.
Ricetta
Il noto gastronomo Beppe Bigazzi, nel suo ricettario Mille modi di magnar gatti stando attenti al pelo, suggerisce questa ricetta:
- Un gatto nostrano allevato nei pressi dei giardini comunali;