Gantz: differenze tra le versioni

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'''''Fucile:''''' Sortisce i medesmi effetti della pistola, solo è più ingombrante. Nonostante ciò tutti lo preferiscono perché fa figo.
'''''Fucile:''''' Sortisce i medesmi effetti della pistola, solo è più ingombrante. Nonostante ciò tutti lo preferiscono perché fa figo.

'''''Pistola per il trasferimento:''''' NOn spappola, non taglia, non danneggia, non uccide. Trasferiche il bersaglio [[chissà dove]]. Inutile dire che la usa solo ''Kato''.


'''''Tuta:''''' Ti rende fortissimo e praticamente invulnerabile. Creata sennò il fumetto durava troppo poco. Attillatissima, possiede l'incredibile potere di attirare l'inquadratura quando viene indossata dalle donne. A metà serie, siccome stava morendo poca gente, si scopre che non solo ha una sopportazione limitata, ma è possibile per i nemici disattivarla quando fa comodo alla trama.
'''''Tuta:''''' Ti rende fortissimo e praticamente invulnerabile. Creata sennò il fumetto durava troppo poco. Attillatissima, possiede l'incredibile potere di attirare l'inquadratura quando viene indossata dalle donne. A metà serie, siccome stava morendo poca gente, si scopre che non solo ha una sopportazione limitata, ma è possibile per i nemici disattivarla quando fa comodo alla trama.

Versione delle 14:58, 1 ago 2008

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Gantz è una colossale manovra di fan service occasionalmente riconducibile ad un manga. Creato da Hiroya Oku allo scopo di affermarsi come mangaka, l'unico risultato ottenuto è quello di confermare di essere un mangaka che non scopa.

Attenzione: nulla di tutto ciò che compone questo manga è originale. La storia è "ispirata" da numerose opere di autori più bravi di questo, particolarmente da Dragon Ball[1].

Trama

Avvertenza:
Questo articolo contiene dettagli che potrebbero rovinarti la "sorpresa", come per esempio il fatto che

muoiono tutti e Kei riesce a raggiungere 100 punti
Beh, ormai che l'ho detto puoi anche leggere tutto...

Kei Kurono, studente menefreghista, trascorre la sua mera vita tra scuola, casa ed edicola di fiucia. Un giorno come tanti si imbatte nel suo amico d'infanzia, Kato, intento a salvare la vita di un barbone ubriaco che era caduto nei binari della metropolitana. Inspiegabilmente lo aiuta nell'opera ma, una volta tratto in salvo l'inutile uomo, si rendono conto di dove sono e che sta arrivando un treno. Anziché salire sul marciapiede, però, tentano una fuga stile cartoni della Warner Bros finendo investiti. In questa precisa scena il lettore impara che un metro in corsa ha la capacità di far defragrare i corpi coi quali entra a contatto.

La storia non sarebbe un granché se finisse così. Accade quindi che non vanno a cospetto di San Pietro, ma finiscono in uno squallido monolocale, dal quale non possono uscire, insieme una manica di altri tizi spaesati come loro e una palla nera al centro. Dopo un atto eroico di Kato (il primo di una lunga serie) che salva dall'agressione di uno yakuza una ragazza nuda (la prima di una luunga serie), la palla si mette a cantare una melodia di Masini e impone ai malcapitati di uccidere un alieno (il primo di una luuunga serie). Dotati di armi improbabil e di tutine féscion che solo Kurono si disturberà ad indossare[2], vengono teletrasportati nel campo di battaglia che, particolare superfluo, avrà luogo sempre in Giappone.

La lotta può essere riassunta in: l'allegra colobriccola uccide l'alieno piccolo e indifeso, arriva quello grosso che li fa a pezzi, quello grosso insegue i protagonisti supertiti e ne ferisce mortalmente uno, Kato, Kei improvvisa un incontro di pugilato con Ivan Drago l'alieno e lo sconfigge (ma non lo uccide), Gantz riporta tutti indietro salvando Kato, il moccioso stronzetto si incazza perché è sopravvissuta troppa gente (ben 4 persone!) e spiega ai superstiti le regole sotto descritte. E siamo solo al secondo numero. Visto che sarebbe troppo lungo, nonché macabro, descrivere ogni battaglia, ricorriamo ad una classica e sempre efficare esemplificazione. La struttura di un episodio di Gantz si riduce mediamente a:

  • Kei fa l'arrapato;
  • In quel momento Gantz li chiama;
  • Tette;
  • La gente è sorpresa;
  • Kato tenta di spiegare che moriranno tutti;
  • La gente lo prende per il culo;
  • Tette;
  • Gantz li spedisce a combattere, e nessuno si è armato decentemente se non i protagonisti;
  • Metà della gente si allontana con conseguente esplosione di teste;
  • Il lettore idiota si infoga per il sangue;
  • Kato si dispera;
  • L'alieno miete comparse vittime;
  • Kei sta a guardare la figa di turno e si eccita;
  • Tette;
  • Kei uccide l'alieno per puro culo;
  • Tette;
  • L'alieno non è morto! Si trasforma DB;
  • Kato interviene ma viene solo umiliato;
  • L'alieno si ritrasformaDB.
  • Keilo riuccide;
  • L'alieno si trasforma ancoraDB;
  • Kei lo uccide definitivamente;
  • Gli eventuali sopravvissuti sopravvalutano Kei.

Ah, ma stai ancora leggendo? Dai, non credevo arrivassi sin qui. Annoiato? Beh, funziona davvero così per una cifra enorme di puntate con qualche pseudonovità ogni tanto tipo nuove vittime, alieni più crudeli e tette più grosse per farti credere che la storia si evolva. Le svolte principali nella trama sono, in realtà: Kei che perde la verginità, Kei che si mette col rospo, entrano in scena Le Iene versione vampiro, Kasumi che fa una strage di cui nessuno si preoccupa e Gantz che impazzisce.

Personaggi

Gantz: La grossa palla[3] nera che detta le regole. Vive in simbiosi con una macchina, scrive in leet e tutti lo odiano: è un nerd. Ha la particolarità di affibbiare nomignoli buffi ai giocatori, motivo di grande ilarità tra essi anche se hanno appena assistito a una o due stragi salle dinamiche fantasiose. Per il resto, non si sa nulla di lui: da dove viene, cosa fa, perché lo fa e sopratutto perché per parlarci bisogna infilargli un dito nell'orecchio.

Kei Kurono: Il protagonista, nonostante non faccia nulla per meritarselo. Prima di scoprire Gantz passava le giornate a masturbarsi; dopo, a masturbarsi e ammazzare alieni. Ottimo esempio della regola non scritta dei manga secondo la quale, nel preciso momento in comincia la storia, anche se è sempre stato solo come un cane, il personaggio in questione diviene attraente per le donne[4]. Però, in un caso più unico che raro, lui ne approfitta. Si rifarà in seguito stando con Tae e non facendosi la sbarba bona principale.

Masaru Kato: Un ragazzo molto distratto, talmente distratto che ha perso entrambi i genitori. Dotato di un altruismo pari forse a quello di Goku, non lo eguaglia in forza e finisce ben presto ucciso. O forse, siccome scopre che la tettona lo ama proprio nel momento in cui viene spezzata in due come un cracker, si tratta di suicidio. Il ragazzo, magai perché vive ridotto in schiavitù presso la zia scassaballe (con fratellino petulante al seguito!). non ha tutte le rotelle a posto, e lo dimostra ammirando Kei e ignorando Kei[5].

Kei Kishimoto: Ragazza dalla personalità complessa e articolata, si taglia le vene quando capisce che la sua vita è fatta solo di studio e... ma che cazzo dico? Ha due grosse tette, e Oku non manca occasione di mostrarcele. Il resto, come ad esempio il fatto che vada appresso a Kato o che abbia un clone, non ha importanza.

Tae Kajima: La fidanzatina di Kei. "Perché esiste?", ti chiederai. Vedi, probabilmente il buon Hiroya si è detto "ehi, c'è troppa figa qua in mezzo" e ha buttato nella storia 'sto cesso di cui Kei è inspiegabilmente innamorato anche se ci si è messo per aver perso una scommessa. L'ha pagata cara... per nostra fortuna ad un certo punto Oku torna in sé e la fa uccidere dai giocatori stessi. Che buontempone.

Reika: La fighetta numero uno del manga. Gran bel corpo, volto affascinante e utilità pratica pari a zero. Il suo ruolo si riduce alla vittima che si ficca nei casini da salvare. È innamorata di Kei[6] ma si dichiara solo un secondo prima che lui dimentichi gran parte dei mesi precedenti, lasciandogli un inspiegabile, fitto dolore all'altezza del bassoventre.

Alieni: Non attaccano la terra, non aggrediscono nessuno, non seminano panico e distruzione. Semplicemente si difendono dagli umani che li attaccano senza motivo ma passano ugualmente per i cattivi. Di caratteristiche e forme variabili, dal dinosauro all'uccello alla donna (nuda); alcuni sono così innocui che i giocatori prima di ucciderli hanno il tempo di disegnarci sopra un bersaglio, altri fanno una carneficina solo per riscaldamento, salvo poi essere uccisi da uno o forse due protagonisti. Quest'ultimo tipo ha la pessima abitudine di trasformarsi di volta in volta, producendo effetti disastrosi sul morale dei personaggi e sui coglioni del lettore. Il culmine si ha con l'alieno da 100 punti che muta il priprio aspetto qualcosa come una ventina di volte.

Equipaggiamento

Pistola: Oku, scaricando la copla su Kato, non trova di meglio da fare che affibbiarle un nome degno delle peggiori serie di fantascienza di serie B: x-gun. Due i grilletti, uno per puntare e l'altro per spappolare, per la gioia degli amanti dello splatter. Però l'effetto non è immediato, così chi spara ha il tempo di togliersi lo sfozio di dire «tu sei già morto».

Fucile: Sortisce i medesmi effetti della pistola, solo è più ingombrante. Nonostante ciò tutti lo preferiscono perché fa figo.

Pistola per il trasferimento: NOn spappola, non taglia, non danneggia, non uccide. Trasferiche il bersaglio chissà dove. Inutile dire che la usa solo Kato.

Tuta: Ti rende fortissimo e praticamente invulnerabile. Creata sennò il fumetto durava troppo poco. Attillatissima, possiede l'incredibile potere di attirare l'inquadratura quando viene indossata dalle donne. A metà serie, siccome stava morendo poca gente, si scopre che non solo ha una sopportazione limitata, ma è possibile per i nemici disattivarla quando fa comodo alla trama.

Punteggio

  1. ^ Per facilitare le cose, ogni volta che ci sarà un palese riferimento a tale fumetto/anime comparrà il simbolo "DB"
  2. ^ O forse è solo privo di pudore.
  3. ^ Effettivamente...
  4. ^ Vale anche per Kato
  5. ^ L'altra Kei... aahhh, lascia stare.
  6. ^ Perché??