Galak
Potente e devastante droga in voga tra i più giovani, è presentata dai suoi produttori come una deliziosa barretta di cioccolato bianco, ma è tutto falso: il bianco non può essere fatto col cioccolato.
La produzione
Il Galak viene prodotto in Usfkazbergistan, sotto la minuziosa supervisione di Dottor House, Piero Angela, Grande Puffo, Adolf Hitler e Che Guevara. Gli ingredienti principali sono la cocaina, lavorata e tagliata dagli 11 Apostoli (Giuda è in ferie), Il peto di Richard Benson, residui corporei provenienti dal lago Titicaca ed il prodotto mucoso proveniente dal naso e dalla gola di Ace Ventura. Proprio quest'ultimo ingrediente, inoltre, è la causa degli effetti allucinogeni e lassativi del galak. La cocaina serve solo a render un po' più euforica l'esperienza extracorporea extrasensoriale extraextra.
Prima di impastare il tutto, viene aggiunto un ingrediente segreto, sconosciuto a tutti, nemmeno Dottor House e Grande Puffo, dall'alto della loro sapienza, sanno effettivamente di cosa si tratti. Chuck Norris sospetta di sapere cosa possa essere, ma nemmeno l'Altissimo è sicuro al 100%.
Effetti a lungo termine
Generalmente non porta alla morte, ammenochè non siate Cristiano Malgioglio, Kledi o Pippi Calzelunghe.
Il galak, una volta entrato in corcolo nel corpo di quella nefandezza di bambino, ordina al suo nuovo schiavo di procurarsi dosi sempre più ingenti di se stesso, cioè di galak, per chi non l'avesse capito. Il pargolo continua a procacciarsi la sua droga preferita per anni, passando così dall'iniziale giornaliera barretta da 100g a circa 6798023 di tonnellate di merda bianca al giorno. Il soggetto inizia gradualmente (ma nemmeno tanto gradualmente, se ci pensate bene) ad assumere le tipiche sembianze da atleta giapponese, in più nerd e ciecato.
Qualora malauguratamente dovessero finire le scorte di galak nel giro di 5 metri, il soggetto prende la prima cosa che gli capita a tiro e se la mangia, dal televisore alla nonna a Babbo Natale. Una volta qualcuno tentò di addentare Chuck Norris, ma lo sventurato esplose non appena il Divino iniziò a fissarlo intensamente nelle palle degli occhi.