GTT (Torino): differenze tra le versioni

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* Linea 13: Linea Tranviaria con la T maiuscola che può mostrare i propri pettorali senza paura dopo essere stata eletta Lineapiù con sovrabbondanza di [[vetture]] in circolazione e 12 secondi di attesa massima in fermata. Al GTT non è costato nulla in fatto di conducenti in quanto le vetture viaggiano solo per slancio iniziale dato al capolinea da un'apposita squadra di spingitori. È richiesta quindi molta abilità nella salita ovviamente in corsa.
* Linea 13: Linea Tranviaria con la T maiuscola che può mostrare i propri pettorali senza paura dopo essere stata eletta Lineapiù con sovrabbondanza di [[vetture]] in circolazione e 12 secondi di attesa massima in fermata. Al GTT non è costato nulla in fatto di conducenti in quanto le vetture viaggiano solo per slancio iniziale dato al capolinea da un'apposita squadra di spingitori. È richiesta quindi molta abilità nella salita ovviamente in corsa.


* Linea 17 (o "dicia" per gli [[Tarri|amici]] Linea di bus la cui esistenza viene contestata dal [[CICAP]] in quanto l'apparizione di un bus sembra quella di un [[UFO]] per la sua rarità. Alcune persone sostengono di essere state rapite da alieni in zona corso Bramanti e di essersi risvegliate molto confuse a Rivoli.
* Linea 17 (o "dicia" per gli [[Tarri|amici]]) Linea di bus la cui esistenza viene contestata dal [[CICAP]] in quanto l'apparizione di un bus sembra quella di un [[UFO]] per la sua rarità. Alcune persone sostengono di essere state rapite da alieni in zona corso Bramanti e di essersi risvegliate molto confuse a Rivoli.


* Linea 45: Questa linea ferma il tempo: in 5 minuti fa la strada che bolt riuscirebbe a fare in 2 ore e mezza, ma la cosa strana è che NON supera i 30 km/h per metà del tragitto.
* Linea 45: Questa linea ferma il tempo: in 5 minuti fa la strada che bolt riuscirebbe a fare in 2 ore e mezza, ma la cosa strana è che NON supera i 30 km/h per metà del tragitto.

Versione delle 23:01, 17 dic 2015

« Ma cosa sono queste linee di ferro per terra eh? »
(Turista su GTT)
« Siiii! C'è anche nel Fantabosco! Che bella città-laggiù! »
(Tonio Cartonio su GTT)
« "...Timbrare entro la prima fermata..." »
(Frase scritta su ogni biglietto che tutti intendono come:)
« La prima fermata te la abboniamo »
(La frase "percepita")

L'azienda

Antico progetto della Fiat, poi messo in funzione fino al 1492 d.C.

Il GTT™ (Gruppo Torinese Trasporti) fa finta di essere un'azienda che ci scarrozza in tutte le parti della città conosciuta, con le vetture urbane, e nella parte di campagna sconosciuta, con vetture suburbane. Nasce ai tempi dei romani quando, alla fondazione di Torino, si pensò subito come muoversi velocemente e non a piedi: venne fondata subito un associazione di scarrozzieri su carri trainati da struzzi. Andò avanti così per secoli quando la GTAJT (Gruppo Trasporti Augusta Julia Taurinorum) fallì per crisi di carburante per gli struzzi. Ispirandosi a questi ultimi inventarono i primi tram e nacque il nuovo GTT di ora.

Il marchio dell'azienda: è inquisito per molteplici messaggi subliminali.

Titoli di viaggio

Il GTT impone l'uso di pezzi di carta da mostrare anche solo da lontano agli amici controllori che sembra li collezionino. Tuttavia l'uso dei biglietti ha un fine valido solo per chi viaggia nella zona sconosciuta e inesplorata della Torino suburbana in quanto paghi una specie di piccola assicurazione che li libera da ogni responsailità e/o mancato ritorno a casa. Inoltre l'uso di questi pezzi cartacei sembra indispensabile per andare in metropolitana. La specie dei controllori è molto diffusa a Torino ma solo nei mesi invernali, quando il clima è compatibile con il loro habitat naturale; d'estate scompare, come se andassero in letargo, lasciando tutti i viaggiatori liberi di non sventolare biglietti per dimostrane il possesso. Pezzi rarissimi e di inestimabile valore di titoli di viaggio sono gli abbonamenti: il più ricercato è quello annuale per studenti 12 mesi senza sconto università. La degenerazione alla ricerca dei biglietti dei viaggiatori sfociò un tempo con sanzioni, per chi veniva trovato senza, come mettere la testa fuori dal finestrino e prendere i pali o saltare in corsa dalle apposite porte di ingresso del veicolo in un grande corso.

Linee importanti

Andando in ordine crescente:

  • Linea 1: Un tempo in versione tram è diventata la linea (bus) più utile di tutta Torino. Fa lo stesso percorso identico stracciato della linea 35. Termina solo con una deviazione perché l'autista dell'1 non vuole andare a Nichelino, bensì vuole andare a farsi una canna al parco Colonnetti. Provvista di autobus a Scoreggiautista. Infatti il condizionatore e il fresco che si sente sempre è l'autista dopo aver mangiato una Vigorsol scoreggia come uno scoiattolo.
  • Linea 3: Linea tranviaria servita da i più potenti servizi in commercio mai esistiti neanche in aeronautica: le vetture dispongono di 4 motori ad antimateria e deflettori molecolari; sostenute da sistema SUSUSU3000™ antigravironico. L'accelerazione è da 0 a velocità del suono in -4 secondi. Velocità massima: mai misurata per insufficienza di binari. Massa: 69 tonnellate. Il difetto di queste vetture è infatti l'enorme massa che quando comincia a fare caldo (a marzo per GTT), allarga i binari dilatandoli.
  • Linea 4: Linea tranviaria servita da siluri di vetro di ultima generazione. Somiglianti a confezioni di dentifricio la linea 4 è comunque fra le più lunghe a Torino. La velocità massima è di 75 km/h raggiungibili in 26 minuti di corsa ininterrotta e con vento a favore. Si propose di abolire l'uso di queste vetture per lesioni ai timpani dei passeggeri assordati dallo stridere dei freni, ma alla comunicazione al conducente di tale difetto non avevano tenuto conto che quel poveretto ci stava tutto il giorno li e aveva ormai dimenticato anche, per solitudine, il linguaggio dei gesti.
  • Linea 13: Linea Tranviaria con la T maiuscola che può mostrare i propri pettorali senza paura dopo essere stata eletta Lineapiù con sovrabbondanza di vetture in circolazione e 12 secondi di attesa massima in fermata. Al GTT non è costato nulla in fatto di conducenti in quanto le vetture viaggiano solo per slancio iniziale dato al capolinea da un'apposita squadra di spingitori. È richiesta quindi molta abilità nella salita ovviamente in corsa.
  • Linea 17 (o "dicia" per gli amici) Linea di bus la cui esistenza viene contestata dal CICAP in quanto l'apparizione di un bus sembra quella di un UFO per la sua rarità. Alcune persone sostengono di essere state rapite da alieni in zona corso Bramanti e di essersi risvegliate molto confuse a Rivoli.
  • Linea 45: Questa linea ferma il tempo: in 5 minuti fa la strada che bolt riuscirebbe a fare in 2 ore e mezza, ma la cosa strana è che NON supera i 30 km/h per metà del tragitto.
Ruote attualmente in uso sulle vetture più strette: ne hanno solo 2, una dietro e una davanti, per i vicoli più stretti..
  • Linea 52: Pullman si pensa con motori ad agenti chimici molto caloriferi ma efficienti: permettono a tutti i passeggeri di viaggiare rapidamente (anche con l'aiuto dei conducenti scelti e addestrati per non scendere sotto la media dei 70 km/h), ma con un microclima da temperatura media di 48 °C. Si registra così un aumento costante di affollamento di persone di colore che sopportano il caldo mentre persone non di colore abituate a un gennaio perenne non resisterebbero più di 15 minuti, nonché tempo medio di percorrenza da capolinea a capolinea.
  • Linea 55: Incredibile carro-bestiame che attraversa tutta la città, dal Gerbido a Vanchiglia, facendo un girotondo così tondo che nessuno ha mai visto qualcosa di più tondo prima di cadere a terra tondeggiando. Attraversa tutti i mercati e tutte le scuole. Tutti i nonnini di Torino provvedono a riempire già dalle sette del mattino il pullman, buttando fuori gli altrettanto numerosi studenti che sono diretti nelle numerose scuole.Essi infatti provvedono a lanciare borse e borsette ovunque, facendo finta di essere tremendamente affaticati, dopodiché urlano bestemmie agli studenti, non capacitandosi di come tanta gioventù debba proprio occupare il loro pullman. I più sfegatati fanno a botte con l'autista o rincorrono i mezzo tirando ombrellate alle porte. Il malvagio piano agognato da ciascun vecchietto è certo la conquista del mondo, ma per ottenere questo riconoscono la necessità di fregare ogni giorno le mele più buone del mercato più lontano dalle malvagie grinfie del vicino di casa. E così è con dedizione che adempiono quotidianamente al loro dovere di recarsi per primi al mercato. Mentre quegli idioti di studenti, che non hanno un piffero de fare tutto il giorno, tutti i giorni già dalle sette cercano di salire sul pullman... eh... ma non ci sono più i giovani di una volta...
  • Linea 56: Linea fantasma di Torino. Considerata da molti "una linea malefica" ha la capacità di sviare e presentarsi puntualmente quando non serve a nessun utente, o almeno questo è quello che pensano in molti. Un caso curioso si presentò quando un autista in pieno agosto non voleva accendere il climatizzatore in quanto aveva il mal di gola, costringendo i passeggeri (circa 200 persone schiacciate come galline) a sudare a una modica temperatura di 45 gradi.
  • Linea 72: Privata recentemente del suo gemellino sbarrato, la linea - così chiamata per abitudine visto che di percorso lineare ne ha ben poco - collega il centro di Torino con l'accampamento nord-ovest dei truzzi, meglio conosciuto come Venaria Reale. Passa anche per il famoso stadio e annesso centro commerciale di una squadra di cui non ricordo il nome. Lo snodo centrale di interscambio è il McDonald's di Corso Garibaldi, dove è prevista un tempo minimo di fermata di 5 minuti, sempre che le cassiere si sbrighino a servire i passeggeri [citazione necessaria].
  • Linea 1 Metropolitana: È la metro di Torino. Questa linea permette di andare da Lingotto a Collegno (ex sede del manicomio). È provvista di barriere anti-suicidio. Non è presente il conducente, così in caso di fuga non si perde nessun lavoratore.

Curiosità

  • Attualmente le 5 tribù in cui è diviso il GTT (note al pubblico come depositi) sono in lotta fra loro per aggiudicarsi il maggior numero possibile dei nuovi autobus, l'ultimo modello dell'industria nazionale. Questo modello noto come CARCIOF-ONE o Cesselis è caratterizzato dall'innovativa ed ecologica propulsione a foglie di carciofo. Questo sistema gli conferisce la tipica brillante accelerazione, da 0 a 25 km/h in secondi. Inoltre sono il primo bus GTT caratterizzato da un motore ausiliario, ossia la spinta dei pedali azionati dal conducente. Per questa ragione l'azienda ha invitato tutti i suoi dipendenti a frequentare una palestra.
    Infine tratto distintivo di questi avveniristici veicoli è la robustezza. Secondo accurate misure effettuate dalla NASA e confermate dal CERN e dalla CIA, i nuovi mezzi cominceranno a perdere i primi pezzi (specchietti, porte ecc...) dopo aver percorso 150 metri di via Po, mentre le fiancate si apriranno in due dopo 400 metri.
    • I mezzi in servizio sulla linea 42, nota anche come linea ospedali, sono dotati di sirena e posso ospitare fino a due barelle. La poderosa accelerazione di queste vetture è fornita grazie all'impiego di tre reattori JT8D
    • I minuti espressi per l'attesa alle fermate è sottointeso che sono Minuti GTTiani™: 1 Minuto GTTiano® ⇐ 5 minuti convenzionali.
    • Nessuno ha mai capito se i tasti delle fermate sulla linea 3 funzionano anche se si schiacciano quelli di sinistra del tram (parte anch'essa munità di porte e appositi pulsanti)
    • Nell' unico incidente provocato dalla linea 3 si è aperto uno squarcio spazio-temporale trasportando tutti i passeggeri in un altra dimensione.
    • La Fiat-Ferrovieri non ha mai reso pubblici gli studi sugli iniettori di antimateria.
    • Il climatizzatore del 10 funziona a peli (trovati per terra nelle vetture).
    • Nessuno ha mai capito il vero percorso del 15.
    • Il traino con gli struzzi non ha nessuna attinenza con i Truzzi® Torinesi™.
    • In alcuni tratti, l'intervallo tra una fermata e l'altra nella linea 16 è di 13 secondi se c'è traffico, altrimenti la porta davanti è a una fermata e la porta dietro è a un'altra fermata.